Reddito di cittadinanza, ecco cosa cambia dal 1°maggio
Oltre alle importanti novità in ambito sanitario, il governo è all’opera anche per quanto riguarda un altro grande tema sociale: il reddito di cittadinanza. Si tratta, come noto, del sussidio introdotto dal governo ‘gialloverde’ per venire incontro alle famiglie italiane in difficoltà economica. Ora pare che a breve sarà presentato il nuovo reddito di cittadinanza.
A differenza di quello precedente, questo nuovo modello di reddito si presenterà come più equo e molto più severo nelle attribuzioni, per far sì da scongiurare la possibilità di assegnazioni a chi non ne ha diritto. Ma cosa cambierà per gli italiani ora? Ecco l’altra importante novità.
Di cosa si tratta
Come noto, il reddito di cittadinanza va di pari passo con la ricerca del lavoro. Infatti, i richiedenti sono tenuti a firmare un accordo, il cosidetto Patto di servizio, in cui si impegnano a collaborare per cercare lavoro. A questo scopo entrano in scena i celebri navigator, una figura la cui utilità è stata spesso messa in discussione, visti gli scarsi risultati in termini di assegnazione di lavori ai percettori del reddito.
Infatti, nel corso degli ultimi anni in cui è entrata in vigore questa misura, ben pochi possono vantarsi di aver trovato lavoro. Sicuramente i motivi sono molteplici, ma non c’è dubbio che la pandemia prima e la crisi in Ucraina ora, abbiano innescato una crisi economica molto preoccupante. A risentirne, ovviamente, anche il tasso di occupazione che è colato a picco. In queste condizioni, ben poche responsabilità sono attribuili ai navigator.
Ad ogni modo, il Governo intende proseguire su questa strada e ha perciò prorogato il contratto ai 1883 navigator di ben 4 mesi a partire dal 1°maggio. I sindacati, che molto si erano battuti su questo fronte, si dicono finalmente soddisfatti, sebbene la vittoria sia ancora parziale trattandosi solo di una proroga. Commenta così il leader Uil Pierpaolo Bombardieri: “È un primo risultato positivo. Il ministro Orlando si è assunto l’impegno a ricontrattualizzare con Anpal Servizi questi lavoratori con una proroga di due mesi più due mesi, per avere la possibilità in questi giorni di discutere come utilizzare questi professionisti rispetto ai tanti impegni delineati anche dal Pnrr”.