Coronavirus, nuovo sintomo della variante Omicron: ecco in cosa consiste
UN TEAM DI RICERCATORI NORVEGESI HA RILEVATO UN NUOVO SINTOMO INSOLITO DI OMICRON, ECCO DI COSA SI TRATTA
Il coronavirus continua a circolare in Italia e la dimostrazione sono i quasi 100mila positivi al giorno che si registrano da settimane nel nostro Paese: la variante Omicron è ora il ceppo dominante del Covid-19, fortunatamente meno letale (per i vaccinati) ma pur sempre più contagioso del ceppo classico e delle precedenti mutazioni Alpha e Delta. I sintomi tipici di Omicron sono sostanzialmente tosse, naso che cola e affaticamento, oltre a febbre, dolori muscolari e disturbi gastrointestinali, ma attenzione ad un nuovo campanello d’allarme che finora non era mai apparso. Si tratta degli svenimenti, come riportato da un team di ricercatori norvegesi. Il risultato del loro studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Eurosurveillance.
SVENIMENTO NUOVO SINTOMO DI OMICRON
Gli scienziati scandinavi hanno intervistato 111 su 117 persone che avevano partecipato a una festa in cui si è generato un focolaio di Omicron il 26 novembre scorso (l’89% dei soggetti era vaccinato con due dosi tra Pfizer e Moderna); tra questi c’era anche la sensazione di avere vertigini e svenimenti, finora mai apparse in persone affette da Covid. Lo stesso è stato rilevato anche da alcuni medici tedeschi che si sono trovati di fronte al caso di un paziente di 35 anni soggetto a svenimenti ripetuti e non patologicamente soggetto a queste manifestazioni (si è scoperto dopo che era un altro sintomo di Covid).
IL BOLLETTINO DI DOMENICA 24 APRILE 2022
Nelle ultime 24 ore sono stati 56.263 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 70.520. I tamponi effettuati sono 326.211 (ieri 421.533). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 17,2% (ieri era al 16,7%). Sono 79 i morti (compresi alcuni riconteggi), 7 i posti letto occupati in più in terapia intensiva rispetto a ieri. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 24 aprile.