“Indagato Milo Infante”. Caso Denise Pipitone, il colpo di scena alla Rai: “Non mi fermo”
È un mistero lungo 17 anni la scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo che ha fatto perdere le sue tracce nel 2004: da quando stava giocando nel giardino in garage mentre la nonna prepara il pranzo. Sono gli ultimi istanti in cui Denise Pipitone è stata vista: la piccola esce in strada e la zia la vede far capolino al cancello. Passa un istante solo e della bambina non ci sono più tracce. Il caso di Denise Pipitone rientra tra i più grandi e importanti misteri italiani.
Una storia che ha anche varcato i confini nazionali e che quasi venti anni non trova un epilogo. Anni in cui si sono susseguiti indagini, processi, interrogatori, errori e false piste. Con un unico filo conduttore: di Denise Pipitone non c’è traccia. Sua mamma, Piera Maggio, da allora non trova pace e vuole dare una spiegazione a quanto successo, a quella figlia che non si trova. Ora la storia della scomparsa di Denise Pipitone è diventata una docuserie in 4 puntate, già disponibile in anteprima sulla piattaforma streaming di Discovery+ e in chiaro dal 12 marzo alle 21.25 sul canale Nove.
Denise Pipitone, indagato Milo Infante
La docuserie è prodotta da Palomar Doc e diretta da Vittorio Moroni: si cerca di ricostruire tutto quello che è successo nella tarda mattinata del 1 settembre 2004, quando la bimba, 4 anni, è sparita nel nulla mentre giocava con il cuginetto in giardino. Nella docuserie vengono ripercorsi gli sviluppi successivi, a cominciare dalla scoperta della vera identità del padre della piccola, ovvero l’allora amante della madre Piera Maggio, oggi suo marito, e il circo mediatico che si è scatenato attorno al caso.
Nelle ultime ore si registra un’altra notizia legata all’inchiesta su Denise Pipitone. Infatti il giornalista con duttore del programma di Raidue “Ore 14”, Milo Infante, è stato indagato. Lui stesso qualche giorno fa aveva scritto su Instagram un messaggio, dopo aver ricevuto la comunicazione dalla procura di Marsala: “I giudici indagano chi Denise l’ha cercata con tutte le forze. Giornalisti, ex pm, e non solo… Se qualcuno pensa che sia sufficiente per fermarci sbaglia. Continueremo a cercare Denise. Denise va cercata, non archiviata”.
Infine sulla vicenda di Denise Pipitone si sono spenti anche i riflettori istituzionali. La commissione d’inchiesta parlamentare, quando sembrava ormai pronta per la costituzione, pronta ad indagare, non verrà costituita. Ma Piera Maggio, la madre della bimba scomparsa, non si arrende e continua a chiedere giustizia: “Fino a che non avrò una dimostrazione diversa, continuo a lottare per lei”.