Guerra in Ucraina, l’annuncio: “Iniziata l’offensiva nell’est. È un inferno”
INIZIATA L’FFENSIVA DELLE TRUPPE RUSSE CONTRO L’UCRAINA ORIENTALE
La guerra in Ucraina è ormai in corso da quasi due mesi. Il conflitto, nelle scorse ore, è entrato nella sua seconda fase: come annunciato da Sergei Gaïdaï, governatore della regione di Lugansk, è infatti iniziata l’offensiva delle truppe russe contro l’Ucraina orientale. “È un inferno. L’offensiva è iniziata, quella di cui si parla da settimane. Ci sono combattimenti a Rubizhne e Popasna, combattimenti incessanti in altre pacifiche città”, ha scritto su Facebook.
ZELENSKY CHIEDE ANCORA ARMI ALL’OCCIDENTE
L’inizio della seconda fase della guerra, come riporta Ansa.it, era già stato annunciato da diverse ore, ma ora c’è la conferma ufficiale arrivata anche dal presidente Zelensky. Proprio Zelensky ha ribadito la richiesta di armi all’Occidente, definendo ogni ritardo nelle forniture come un permesso alla Russia per uccidere. Il sindaco di Mariupol, Vadym Biochenko, ha definito genocidio quanto fatto nella sua città: almeno 20.000, come si legge su Corriere.it, le persone uccise. Il 90% di Mariupol è distrutto.
“VOGLIONO DISTRUGGERE E METTERE FINE AL DONBASS”
Anche a Bucha la situazione è disperata: il Sindaco, infatti, ha fatto sapere che in città è stato “ucciso un abitante su cinque”. Nel suo ultimo videomessaggio, Zelensky aveva fatto sapere che “le truppe russe si stanno preparando per un’operazione offensiva nell’est del nostro Paese. Che inizierà nel prossimo futuro”. Un futuro che è diventato presente in fretta: nella serata odierna è iniziata l’offensiva tanto temuta. “Vogliono letteralmente distruggere e mettere fine al Donbass”, ha aggiunto il presidente ucraino.
MARIUPOL CHIUSA IN INGRESSO E IN USCITA
Le autorità del Luhansk, nelle ultime ore, hanno invitato i residenti a evacuare immediatamente la regione sudorientale: la settimana appena iniziata si preannuncia molto difficile. “Questa potrebbe essere l’ultima volta che abbiamo ancora la possibilità di salvarvi”, ha dichiarato Gaidai. Da alcune ore Mariupol è chiusa in ingresso e in uscita: gli uomini rimasti in città saranno controllati per essere ricollocati.