Putin, vandalizzata la statua al Museo delle Cere di Roma
Manca qualcosa alla statua di Vladimir Putin presente al Museo delle Cere di Roma: un occhio. Qualcuno avrebbe vandalizzato la scultura di cera del presidente russo. Perché la statua di Putin è ancora nel museo? La scelta dell’Italia è diversa da quella della Francia.
Vandalizzata la statua di Putin al Museo delle Cere di Roma
“Qualcuno si è voluto sfogare così. L’occhio è stato spinto dentro la statua, spero che non si sia troppo danneggiato perché ritrovarlo della stessa tonalità non sarebbe semplice”, ha spiegato il direttore del museo Fernando Canini. “Succede spesso che le statue vengano danneggiate o subiscano dei dispetti”. Perché l’Italia non ha fatto come la Francia che ha tolto la statua del presidente russo non appena ha avuto inizio l’invasione dell’Ucraina? “Rimuovere la statua di Putin come hanno fatto a Parigi? Noi raccontiamo la storia attraverso le statue di cera e togliendola non avremmo parlato più di lui – ha dichiarato Canini -. Invece noi vogliamo parlarne pur essendo assolutamente contrari alla guerra”.
In Francia la statua di Vladimir Putin non c’è più
Il museo Grévin di Parigi ha annunciato la rimozione della statua in cera di Vladimir Putin. Lo ha fatto come segno di solidarietà verso il popolo ucraino che si sta difendendo dagli attacchi da parte della Russia. Questa è la prima volta che il museo prende una decisione del genere per ragioni storiche o politiche, ha spiegato il direttore generale, Yves Delhommeau. “Non abbiamo mai rappresentato dittatori come Hitler nel Museo Grévin, non vogliamo rappresentare Putin oggi”, ha dichiarato Delhommeau. Le foto della rimozione della statua sono subito diventate virali sui social.