Anziana ucraina uccide 8 soldati russi avvelenandoli con una torta
In termini di mera capacità offensiva sarebbe stata più letale di un plotone del battaglione Azov l’anziana ucraina che uccide, o avrebbe ucciso, 8 soldati russi avvelenandoli con una torta. L’episodio, tutto da confermare, sarebbe stato riportato da un funzionario ministeriale che ha pubblicato in merito una intercettazione telefonica tra un militare russo e la sua compagna in cui si parla della terribile vecchina e della sua personalissima guerra alla Russia.
Uccide 8 soldati russi avvelenandoli
Le cose sarebbero andate secondo un clichet che, putroppo, in guerra non manca mai; quello delle truppe occupanti affamate e della popolazione civile occupata che dà loro del cibo, per paura o per empatia che neanche l’orrore della guerra riesce a vincere. Nel caso dell’anziana invece a funzionare sarebbe stata un’altra molla: quella della vendetta con belligeranza attiva.
Farina, zucchero e ratticida come se piovesse
E non potendo mettere mano ad un mortaio la vecchina ha messo mano a farina, zucchero e fosfuro di zinco, vale a dire veleno per ratti. Alcuni media parlano di avvelenamento, altri hanno ripreso la notizia con l’esito fatale e con otto militari della Federazione Russa stecchiti da un veleno che per ammazzare un uomo sano deve essere ingerito in quantità molto importanti. Sta di fatto che l’episodio è entrato subito nella mistica mainstream di una guerra in cui la morte sembra essere diventata una costante ed un inerte accessorio se a morire sono “quelli cattivi”.