“Centrati da un colpo di mortaio”. Guerra in Ucraina, due giornalisti uccisi e un altro ferito gravemente
In Ucraina si continua a combattere. E a morire. Nelle ultime 48 ore, oltre ai civili e ai soldati russi e ucraini sono morti anche due giornalisti. Si tratta di Pierre Zakrewski, cameraman irlandese, e di Alexandra Kuvshinova, producer ucraina. Entrambi sono caduti nella città di Horenka, a nord-ovest di Kiev e proprio in corrispondenza di un attacco da parte dei russi.
“Potrebbero essere stati centrati da un colpo di mortaio” fa sapere SkyTg24. Con loro c’era anche il reporter britannico della Fox Benjamin Hall che è rimasto gravemente ferito e ha subito diverse operazioni. Trasportato d’urgenza in ospedale i medici hanno dovuto amputargli una gamba. Pierre Zakrewski, ricorda la Fox, aveva una lunga esperienza nel teatri di guerra.
Ulteriori informazioni sull’uccisione di Zakrewski e Kuvshinova le ha date il ministro degli interni ucraino Anton Gerashchenko su Telegram: “A giudicare dalla natura delle ferite di Ben Hall, l’equipe di Fox News è stata colpita da colpi di mortaio o di artiglieria degli occupanti russi vicino al villaggio di Gorenki, nella regione di Kiev, sulla strada per Irpin”.
Domenica 13 marzo a cadere, sempre nei pressi della capitale ucraina, era stato un altro giornalista, Brent Renaud, 50 anni, americano. Documentarista e talentuoso fotografo è stato ucciso mentre lavorava ad un documentario sulla vita di migranti e profughi in 10 Paesi del mondo.
In pochi giorni salgono dunque a tre i giornalisti uccisi in Ucraina. La Federazione europea dei giornalisti ha rilasciato una nota a riguardo. “La situazione per i colleghi in Ucraina – recita il comunicato – si fa ogni giorno più drammatica: riteniamo che ormai vengano presi di mira allo scopo di creare terrore e impedire che emerga la verità”. “Non si tratta di errori – afferma il segretario Ricardo Gutierrez – sono crimini di guerra quelli perpetrati nei confronti dei giornalisti e di tutti i civili. Per questo chiediamo l’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina. Registriamo attacchi ai giornalisti praticamente dall’inizio della guerra”.