“Sesso nel corridoio…”. Serena Grandi, confessione hot: “Con lui, giovane, tutto all’improvviso”
Serena Grandi, doppia confessione privatissima. Reduce da una lunga intervista rilasciata per Chi, l’attrice ha reso noto a tutti un periodo molto difficile vissuto in seguito alla malattia. Ma non solo. Dopo lo sfogo, Serena Grandi ha voluto condividere con i fan un episodio ‘hot’ che l’ha riguardata da vicino.
Il racconto di Serena Grandi lascia senza parole. L’attrice ha rivelato non troppo tempo fa del tumore che ha segnato la sua vita: “Se mi avessero detto che c’era un problema sarei corsa subito in ospedale. Avrei evitato l’intervento di chirurgia estetica al seno o forse l’avrei fatto in un secondo momento. La mia lotta contro il cancro era ben più importante”.
E a proposito del suo libro, ‘Serena a tutti i costi – Lettere di una vita mai inviate’, ha aggiunto: “Il mio corpo è martoriato dalla chirurgia estetica e non riesco più a specchiarmi. Non siamo più la coppia inossidabile di una volta. Questo mio corpo è oggi martoriato per colpa della chirurgia estetica e della malasanità. Questo mio corpo che non riesco più a veder riflesso in uno specchio, tanto da aver eliminato tutte le superfici riflettenti in ogni dove”.00:00/00:00
E ripensando al suo passato, Serena Grandi, 63 anni, si è lasciata andare al racconto molto intimo, quasi ‘hot’, che ha raccontato con queste parole: “Qualche anno fa ho fatto l’amore nei corridoi di un hotel con un ragazzo molto più giovane. Era un Capodanno. Eravamo a Positano. La passione era incontrollabile. Sotto c’era il mare e il mondo che festeggiava”.
E come è noto a tutti, nella vita dell’attrice anche un altro episodio che l’ha sicuramente segnata. Correva il 2003 quando Serena venne accusata di detenzione e spaccio di cocaina: “Avevo sì e no 45 anni e mio figlio Edoardo ne aveva appena 12. Dal giorno alla notte mi ritrovai coinvolta in qualcosa di molto più grande di me. Sono rimasta ai domiciliari per sei lunghissimi mesi. Poi sono stata prosciolta ancor prima dell’inizio del processo e, seppur molto dopo, risarcita”.