“Piazza Pulita”, la profezia del generale Graziano: “Cosa succederà a Putin”
Ha partecipato in qualità di ospite durante la puntata di ieri, 10 marzo, di Piazza Pulita, il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare Ue e ufficiale più alto in grado di tutta Europa. La puntata aveva come focus la guerra in Ucraina. Il generale si è espresso sull’argomento e ha detto quello che secondo lui succederà a Vladimir Putin.
“Piazza pulita”, l’opinione del generale Graziano sul conflitto in Ucraina
“La situazione oggi è una prosecuzione dei primi 15 giorni di guerra, particolarmente cruenta – ha spiegato il generale Graziano -. Kiev è l’obiettivo principale, l’avanzata russa muove su tre direttrici”. Ciò che ha voluto sottolineare il militare è “la resistenza delle forze armate ucraine e del popolo ucraino: probabilmente le loro forze militari non sono 100mila unità, ma 40 milioni di persone pronte a combattere per il loro paese”.
Il conduttore di Piazza pulita, Corrado Formigli, gli ha poi chiesto un’opinione sulle discutibili notizie relative al logoramento delle forze russe. “La disinformazione è ovunque – ha detto Graziano -. Dopo 15 giorni di combattimento sicuramente le forze ucraine risentono della stanchezza. Anche i russi si sono trovati di fronte una resistenza inattesa.” Tuttavia qualche falla nel sistema di combattimento russo c’è. “Nelle operazioni non hanno coordinato le manovre come si sarebbe aspettati: hanno dei problemi ma l’offensiva continuerà.”
La profezia sul futuro di Vladimir Putin
“Vladimir Putin questa guerra non può vincerla ma non può perderla. I russi hanno problemi logistici ma hanno una potenza soverchiante rispetto a quella ucraina”. Ha affermato il generale. Insomma i russi non hanno intenzione di fermare l’offensiva e al tempo stesso l’Ucraina sembra non voler arrendersi. “Possibile che in atto di un’occupazione russa l’Ucraina continui la resistenza, che questo diventi una sorta di Vietnam russo. Non credo che governo e popolo ucraini accettino le condizioni di Putin”. Il popolo ucraino, secondo il generale Graziano, comunque non accetterebbe le condizioni della Russia.