“Lo farà l’11 marzo”. Ucraina: Vladimir Putin, la decisione choc sull’oscuramento
La guerra in Ucraina continua a causare distruzione e morte e le manovre militari ordinate dal presidente della Russia, Vladimir Putin, non sembrano accennare alla loro conclusione. Anzi, la sua determinazione a perseguire tutti i suoi obiettivi è stata confermata anche dal presidente della Francia, Emmanuel Macron, che ha avuto un colloquio telefonico nelle scorse ore. Ma ora il numero uno della Federazione Russa è pronto ad un’altra mossa molto importante e decisamente clamorosa.
Su Vladimir Putin è uscita fuori anche una notizia bomba riguardante la sua vita privata. Entra in gioco Alina Kabaeva, l’amante di Vladimir Putin, che “si starebbe nascondendo attualmente in Svizzera con i loro quattro figli piccoli”. A rivelarlo è ‘Page Six’, la pagina del New York Post che si occupa principalmente di gossip e notizie di costume. Nulla di quello che si dirà d’ora in poi è confermato da Putin o qualsiasi altra persona sulla faccia della terra, ma dalla relazione sarebbero nati due figli.
Come avete sicuramente appreso nei giorni scorsi, Vladimir Putin ha deciso di imporre una legge severissima e che ha travolto inevitabilmente gli organi di informazione. C’è il rischio per chi diffonde notizie false, secondo quanto ritiene la Russia, di ricevere quindici anni di prigione. Per questo motivo giornali e televisioni hanno deciso di sospendere il lavoro dei corrispondenti da Mosca e da altre città russe. Ma quest’ultima decisione del presidente russo innescherà ancora più problemi.00:00/00:00
Secondo quanto riportato su Twitter da ‘Nexta Tv’ e da un profilo riconducibile ad Anonymous, Vladimir Putin vorrebbe disconnettere la Russia da Internet globale, quindi non ci sarebbe più possibilità per i cittadini russi di utilizzare Internet. Praticamente, “i server e i domini saranno trasferiti nella zona russa e si stanno anche raccogliendo dei dati molto dettagliati sull’infrastruttura di rete dei siti”. Questa decisione potrebbe concretizzarsi a breve, pare entro la giornata di venerdì 11 marzo.
Intanto, i corridoi umanitari in Ucraina non starebbero funzionando e quindi i civili rischiano di rimanere in trappola, visto che i soldati russi si avvicinano sempre più alle principali città come Odessa, Mariupol e la capitale Kiev. Stanno avvenendo accuse reciproche tra Russia e Ucraina e trovare una soluzione diplomatica a questa guerra appare davvero ancora molto difficile.