Cinzia è morta a 48 anni, una vita spesa nella danza. Stroncata in pochi mesi da un brutto male
Una terribile notizia ha sconvolto la città di Verona. Cinzia Agostini è deceduta all’età di 48 anni, lasciando tutti nello sconforto. E a piangerla è soprattutto il mondo della danza, visto che aveva una carriera ottima alle sue spalle. La donna, che stando a quanto scritto da ‘Il Gazzettino’, ballava dal 1986, quando aveva appena 9 anni, ha lasciato il marito Andrea e i figli Giulia e Davide rispettivamente di 14 e 8 anni. Ad ucciderla una gravissima malattia, che in pochi mesi se l’è portata via.
Cinzia Agostini ha avuto una carriera davvero brillante e ha avuto, come riportato da ‘Il Gazzettino’, ha avuto una specializzazione “nella tecnica classica e moderna presso il centro MAS (Milano), presso il Balletto di Roma (Roma) e presso il centro IALS (Roma) studiando con insegnanti e artisti di fama internazionale tra i quali Peter Goss, Dennis Wayne, Teri Weikel, Sylvie Mougeolle, Bruno Collinet, Mauro Astolfi e Michèlle Assaf. Notata come talento all’audizione per Coreografie d’Autore per Giovani Talenti 1993, entra a far parte della compagnia di Sisina Augusta con la quale partecipa a vari spettacoli ed eventi”.
Poi ecco cosa ha fatto ancora Cinzia Agostini nel mondo della danza: “Vince numerosi premi tra i quali il “Premio Positano Leonida Massine 2000”. Partecipa alla trasmissione televisiva “Notte di Fiaba” trasmessa su RAI1 e a varie conventions tra le quali il Motorshow di Bologna. Dal 2004, avendo ormai raggiunto una notevole esperienza professionale, inizia un percorso individuale che la porta, da un lato, a proseguire la carriera artistica come coreografa di numerosi eventi e, dall’altro, all’insegnamento in diverse scuole di Verona e provincia”.00:00/00:00
Commovente il saluto del marito Andrea all’adorata Cinzia Agostini: “Inchino, sipario, applausi, ciao amore mio”. Ad ottobre 2021 la donna aveva saputo di essere stata affetta da una gravissima malattia e si era sottoposta a cicli di chemioterapia nella speranza di sconfiggerla. Purtroppo però la 48enne, che era chiamata da tutti la maestra, non ce l’ha fatta ed è morta prematuramente. Le esequie si sono svolte nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice, situata proprio nel capoluogo veneto.
E un altro grave lutto si è verificato in Piemonte. Per aiutare Alessandro Grazioli si era mosso anche l’Admo (associazione donatori midollo osseo) del Piemonte e aveva lanciato un appello a cui avevano risposto oltre 2.500 persone. Il 26enne di Briona, in provincia di Novara, era stato colpito da Leucemia mieloide acuta. E purtroppo non è riuscito a farcela.