Guerra ed effetti sul gas, dichiarato lo stato di preallarme in Italia
Guerra fra Russia ed Ucraina ed effetti su approvvigionamento, disponibilità e costi del gas nel nostro paese, è stato dichiarato lo stato di preallarme in Italia. L’Autorità del ministero della Transizione Ecologica attiva il primo dei tre step previsti, che sono di monitoraggio della situazione.
La notizia è trapelata con una nota del ministero sul sito della Snam. Ecco cosa vi si legge, con il ministero che dichiara lo stato di pre-allarme sulla scorta di una serie di fattori e circostanze enunciati. “Considerato l’attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l’Ucraina e che tale situazione insiste sul territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema italiano”.
Gas e guerra, dichiarato lo stato di preallarme in Italia
E ancora: “Considerando che il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto nelle analisi di rischio svolte in passato in ottemperanza del Regolamento Ue 2017/1938, da cui derivano gli attuali piani di azione preventiva e di emergenza”. Ecco, considerati questi fattori il Ministero ha “ritenuto opportuno predisporre eccezionali misure preventive volte a incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure adottate in condizioni normali, come discusso anche in sede europea durante l’ultima riunione del Gas Coordination Group del 23 febbraio scorso”.
L’incertezza legata al conflitto e l’informazione agli utenti
Lo scopo è “sensibilizzare gli utenti del sistema gas nazionale della situazione di incertezza legata al conflitto citato anche in relazione all’attuazione dell’Atto di indirizzo del Ministro della Transizione Ecologica del 24 febbraio 2022, benché la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna”.