“Non si può morire così”. Terribile incidente stradale: Edlira lascia il marito e due figli

Si svolgeranno a Valona, in Albania, i funerali di Edlira Alicka, la donna di origini albanesi vittima del tragico incidente successo domenica scorsa intorno alle 17.45 lungo la strada provinciale 34 a Sernaglia della Battaglia.

La 55enne, residente a Vidor, stava percorrendo la strada provinciale 34 alla guida di una Mercedes Classe A quando la sua auto, per cause ancora da chiarire, è entrata in collisione con una Audi A8 che la seguiva e che l’avrebbe scagliata nel terreno circostante a decine di metri di distanza. Il pm della Procura di Treviso Anna Andreatta ha aperto un procedimento penale per omicidio stradale a carico di un 84enne di Conegliano rimasto lievemente ferito nell’incidente.

Edlira Alicka

Edlira Alicka lascia due figli, i genitori, i fratelli e il marito Musai Jenaj, che dalla Tribuna di Treviso ha chiesto giustizia per sua moglie. “Voglio giustizia per mia moglie, non si può uccidere così una persona, correre in quel modo come se la strada fosse una proprietà privata. Non ho ricevuto neppure una parola di scuse. Non perdonerò mai chi ha fatto tutto questo”, ha detto il marito della vittima.

Edlira Alicka

“Mia moglie non meritava questo destino – ha detto ancora Musa Jenaj -. So che sarà un percorso lungo e difficile, ma andrò fino in fondo affinché emerga tutta la verità e con essa tutte le responsabilità”. Il sostituto procuratore ha convalidato il sequestro dei veicoli da parte dei carabinieri di Pieve di Soligo.

I familiari della vittima sono assistiti dallo Studio 3A – Valore S.p.A., società specializzata nel risarcimento dei danni e nella tutela dei diritti dei cittadini la quale ha annunciato che metterà a disposizione i propri esperti per rendere quella giustizia che il marito di Edlira Alicka chiede a gran voce.

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