“Se n’è andato”. Walter non ce l’ha fatta, un malore improvviso lo ha ucciso a 57 anni
Si è spento a 57 anni Walter Mondino, a Bari un’icona. A stroncarlo un infarto improvviso. La notizia si è diffusa immediatamente in città sollevando un’ondata di commozione. “Vorrei essere in grado di usare le parole più delicate e opportune per dirti grazie per la tua amicizia e stima professionale – scrive un’amica -. Bastava tanto così e forse stavolta saremmo riusciti a lavorare assieme accomunati dall’amore per la radio”.
“Grazie Walter Mondino per la felicità che hai suscitato in me chiamandomi poco prima della pandemia proponendomi un nuovo progetto editoriale che mi avrebbe visto in conduzione e, ancora prima, un’altra avventura per dare continuità al progetto mio e di Laura Leogrande di promozione enogastronomica all’estero della nostra terra con #PortoLaPuglia a… Ma il Covid, si sa, ha fatto la differenza”.
E ancora: “Grazie anche per avere messo a disposizione dei miei allievi della scuola di giornalismo di Bari gli studi e i fonici di Controradio. Portando i giovani colleghi da te volevo si innamorassero della radio, della diretta. E grazie per avere ospitato i loro gr fidantoti dei contenuti senza neanche controllarli. La morte ci sorprende sempre e sa fare davvero molto male. Ma sai che c’è Walter Mondino ? Forse lì avevano bisogno di un editore puro e visionario”.00:00/00:00
“Sei stato il numero 1 con l’ineguagliabile Controradio. E sono certa che, a tuo modo, continuerai a fare la storia della radio ”. Walter Mondino, storico fondatore dell’emittente Controradio. Nel 1980 con la sua Mediaeuro aveva aperto nel capoluogo quella che diventerà una fucina di giovani speaker e giornalisti, formatisi tra le dirette quotidiane di uno spazio all’insegna della creatività.
“Walter Mondino era una persona che lasciava sempre alle persone una grande libertà creativa – ricorda Carlo Chicco, che ha diretto la radio barese fino al 2017 – Sempre disponibile e aperto al dialogo”. Proprio da quella sua creatura erano nati importanti progetti musicali collegati, come il Controfestival, che in 13 edizioni aveva portato sui palchi e teatri pugliesi – a Bari la sua ‘casa’ era il Teatro Kismet – artisti del calibro degli Afterhours, Cristina Donà e Bugo.