Michela non ce l’ha fatta. Morta a 49 anni per una grave malattia, la stessa che uccise il padre
Una grave malattia ha ucciso nelle scorse ore Michela Micheletti, una donna di 49 anni che ha lasciato nel dolore più profondo Lucca e Piana. La 49enne era molto nota nella città toscana e tutti sapevano che stava combattendo come una leonessa contro una tremenda patologia, che ora se l’è portata vita per sempre. Il male era stato scoperto quasi due anni fa e il destino ha voluto che morisse come il suo papà Dino, che cinque anni fa era spirato proprio a causa della medesima malattia.
Michela Micheletti era colei che gestiva la concessionaria di auto ‘Volkswagen Micheletti&Manzoni’ nella frazione di Guamo, situata a Capannori, in provincia di Lucca. Questa attività commerciale era stata avviata dal padre della 49enne in via Sarzanese a Nave, poi otto anni fa c’era stato il trasferimento della sede nell’attuale collocazione. Fino al 2021 era riuscita a portare avanti il suo lavoro, ma poi le sue condizioni fisiche sono via via peggiorate, fino ad arrivare all’epilogo più tragico.
Quindi, la sfortunata Michela Micheletti era una nota imprenditrice toscana ed era quindi la titolare della concessionaria con suo marito Davide. La donna aveva anche due figli, una femmina e un maschio. Quest’ultimo è rimasto senza madre a soli sei anni. Proprio la primogenita, che si chiama Eleonora, ha voluto salutare così l’adorato genitore: “Mia madre voleva morire nella sua casa e noi abbiamo esaudito il suo desiderio. Ora cercherà di fare il possibile per prendere il suo posto nell’azienda”.00:00/00:00
Addio commosso per Michela Micheletti anche da parte della locale Confcommercio: “Alla famiglia e in particolar modo al marito e ai figli vanno le più sentite condoglianze e l’abbraccio sincero del presidente Rodolfo Pasquini e della direttrice Sara Giovannini, a nome dell’intera struttura Confcommercio”. I siti ‘Il Tirreno’ e ‘Lucca in diretta’ inoltre hanno aggiunto che le esequie della donna saranno svolte nella giornata di sabato 19 febbraio, a partire dalle ore 15.30, alla chiesa di Nave.
La figlia Eleonora ha anche detto sulla mamma scomparsa: “Siamo contenti di averla assistita a casa. Fino a dicembre abbiamo fatto tutto quello che era possibile per lei, per vivere dei momenti speciali insieme. Era una donna straordinaria, tenace e forte”. Ora tutta la sua famiglia sarà costretta a convivere con questo dolore lancinante e un vuoto incolmabile.