“Sei stata una regina, addio”. Lutto nella musica, morta la famosa cantante
Lutto nel mondo della musica: è morta Betty Davis, una delle regine del funk, anche detta “la donna che inventò la fusion”. Davis era anche famosa per essere stata la seconda moglie della leggenda del jazz Miles Davis. La donna è morta per cause naturali all’età di 76 anni. A dare la notizia, una cara amica della Davis, Danielle Maggio, alla rivista “Rolling Stone”. Betty viveva nella contea di Allegheny, nella zona occidentale dello Stato della Pennsylvania e il suo vero nome era Betty Mabry.
La donna era nata a Durham, nel nord Carolina, il 26 luglio 1945. Fu una grande amica di Andy Warhol, Sly Stone o Jimi Hendrix, la quasi totalità del catalogo musicale della Davis è stato registrato tra il 1964 e il 1975, ma il suo impatto si è sentito per i decenni successivi. Tra l’altro Betty Davis iniziò a fare musica con il suo nome di nascita Betty Mabry, debuttando con il singolo del 1964 “Get Ready for Betty”. Poi scrisse la canzone dei Chambers Brothers “Uptown (to Harlem)” e, nel 1968 divenne la seconda moglie di Miles Davis.
L’anno seguente, la Mabry, che allora si esibiva con il nome di Betty Davis, apparve sulla copertina di “Filles de Kilimanjaro” del grande jazzista, con la cantante anche l’ispiratrice per “Mademoiselle Mabry” di Miles. L’amore con il grande Miles Davis durò solo un anno.00:00/00:00
In molti celebrano Betty Davis come colei che ha introdotto Miles alla musica rock dell’epoca, inaugurando la fase jazz fusion del trombettista che iniziò con “In a Silent Way” del 1969 e “Bitches Brew” del 1970. Tuttavia, le registrazioni che Betty fece con la band di Miles durante il loro matrimonio rimasero accantonate.
Lei finalmente pubblicò il suo album di debutto nel 1973 per la Just Sunshine Records del promotore di Woodstock Michael Lang. Betty Davis reclutò il produttore di Sly and the Family Stone Greg Errico e un gruppo di grandi della West Coast come Larry Graham e Merl Saunders. Poco dopo uscirono altri due album: “They Say I’m Different” del 1974 e “Nasty Gal” del 1975. Molti credono che i suoi atteggiamenti schietti e liberatori aprirono la strada ad artisti come Prince e Madonna. Addio, Betty Davis.