Frane e smottamenti nella provincia italiana: 70 sfollati, strade chiuse e case e negozi a rischio crollo

Oltre 70 persone sono rimaste senza un tetto, dopo le frane che hanno interessato i monti siciliani distruggendo case e strade. Molti problemi a Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, dove due abitazioni sono crollate e una terza e stata abbattuta per questioni di sicurezza.

Non solo, sul posto protezione civile e tecnici hanno dovuto chiudere un’intera strada, la statale 643, un’arteria essenziale per la viabilità del paese e lungo la quale sono presenti negozi e case, tutti sgomberati per questioni di sicurezza. “Chiederò lo stato d’emergenza. È una tragedia che coinvolge l’intero paese la viabilità e le attività commerciali. Non è una questione semplice, di facile risoluzione ma stiamo facendo tutto quello che possiamo fare”, ha dichiarato Gandolfo Librizzi, sindaco Polizzi Generosa, nel Palermitano.

Frana Madonie Sicilia sfollati crollo strade

Dopo le frane i tecnici sono arrivati sul posto per capire il motivo degli smottamenti che stanno interessando la zona delle Madonie, dorsale montuosa posta nella parte settentrionale della Sicilia: “Una delle concause sono gli incendi estivi che hanno indebolito i versanti del paese – ha spiegato il sindaco dopo le relazioni – Il movimento della terra è stato causato dagli incendi e dalle piogge dell’inverno. Questi due eventi hanno accelerato il movimento della montagna”.00:00/00:00

Frana Madonie Sicilia sfollati crollo strade

Nella giornata di martedì 8 febbraio, questa volta a Petralia Sottana, si è verificato un nuovo smottamento nella strada che da Cefalù porta al santuario di Gibilmanna. Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia è franata mezza carreggiata. Il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina ha l’intervento del prefetto di Palermo Giuseppe Forlani.

“Chiedo – ha detto il primo cittadino – l’intervento del prefetto al fine di scongiurare l’interruzione della strada che collega Cefalù con il santuario di Gibilmanna e con i Comuni di Gratteri e Isnello. Abbiamo chiesto l’intervento alla Città metropolitana ma da dicembre non abbiamo avuto alcuna risposta”. Su indicazione della Protezione civile regionale il sindaco ha fatto sgomberare una ventina di abitazioni e ha dato mandato di verificare lo stato di altre cinquanta.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.