Città italiane al buio: i comuni spengono le luci giovedì 10 febbraio. Cosa succede
Una clamorosa protesta coinvolgerà diverse parti d’Italia e riguarderà il cosiddetto caro bollette, che sta preoccupando moltissimo la nostra nazione. Diverse iniziative di protesta sono state annunciate in queste ore e farà riferimento a città che vanno dal nord al sud della Penisola. Di ora in ora sono aumentate le notizie di territori nazionali che saranno interessati da questa decisione, che sicuramente terrà molto alta l’asticella su questa problematica, che rischia di diventare davvero insostenibile.
Il caro bollette ha dunque permesso di dare vita a questa manifestazione di protesta, che si annuncia simbolica, proposta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani e in particolare dal suo presidente, ovvero il sindaco di Bari Antonio Decaro. Ma cosa succederà dunque nella giornata di giovedì 10 febbraio in diverse zone d’Italia? La notizia sta ormai rimbalzando ovunque. Si tratterà di un gesto eclatante e della durata di pochi minuti, ma che servirà a lanciare un vero e proprio grido di allarme.
Piazze e luoghi significati della nostra Italia non avranno l’illuminazione per alcuni minuti per protestare appunto contro il caro bollette. Scendendo nei dettagli, il 10 febbraio il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, spegnerà le luci posizionate sul Ponte di Calatrava per 30 minuti, ma a protestare sono anche i primi cittadini di Forlì e di Ravenna, che hanno affermato: “Bisogna intervenire sul problema del caro bollette, la problematica rischia di portare davvero all’interruzione dei servizi pubblici”.00:00/00:00
Sono anche state segnalate iniziative di protesta per il caro bollette dal sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, e di Parma, Federico Pizzarotti. Al buio anche Palazzo Te di Mantova, come disposto dal sindaco Mattia Palazzi: “Chiediamo urgentemente l’intervento del governo a sostegno dei comuni già duramente colpiti dall’emergenza Covid”. Inoltre, l’Anci della regione Marche ha invitato i sindaci ad individuare un monumento da spegnere simbolicamente. Ma altre Anci hanno annunciato medesime proteste.
Proteste per il caro bollette anche da parte dell’Anci Toscana e dell’Anci Lombardia. Ma col passare delle ore l’iniziativa si sta allargando a macchia di leopardo e si segnalano possibili proteste anche in Abruzzo, Puglia, Lazio, Veneto e Piemonte. Non resta che attendere la giornata del 10 febbraio per capire cosa succederà in Italia e se questa protesta simbolica servirà davvero a smuovere le acque.