Gaetano muore a 42 anni, un malore improvviso. Si accascia davanti agli amici, inutili i soccorsi

Un malore gli è stato fatale durante una battuta di caccia. Nulla da fare per un uomo di 42 anni originario di Gangi, piccolo comune sulle Madonie in provincia di Palermo. All’improvviso si è sentito male e si è accasciato: tutti i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno costatato la morte e i carabinieri. Il medico legale arrivato nella zona ha confermato che la morte è stata causata da un malore improvviso.

Il piccolo comune di Gangi è sconvolto per la notizia della morte di Gaetano Giunta. È successo tutto all’improvviso durante una battuta di caccia. Lo ha stroncato un malore. La procura ha disposto la restituzione della salma alla famiglia per celebrare i funerali. “Ti è sempre piaciuto scherzare, con le tue battute, le tue facce, i tuoi modi che facevano sì che la gente ti amasse nella tua semplicità, nella tua bontà e nel tuo non risparmiarti mai per quella che era una seconda casa per te. Qui con i tuoi amici hai creato un qualcosa che rimarrà per sempre nelle nostre memorie”. Così lo ricorda la Proloco locale in un commosso post su Facebook.

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“Oggi lasci un vuoto incolmabile alla tua famiglia e in noi – prosegue il post della Proloco -. Che senso avrà organizzare qualcosa senza te, che rendevi il lavoro più bello? Ricordiamo quando ci dicevi: io sono The Legend! Avevi ragione: come una Leggenda, verrai ricordato anche da chi verrà dopo di noi e ricorderà come Tanino è stato un pezzo fondamentale per la Pro Loco e come oggi ha lasciato un vuoto troppo grande. Ti è sempre piaciuto scherzare, ma questa volta hai fatto le cose serie e non eravamo pronti. Ciao Tanì, che la terra ti sia lieve. Ci mancherai!”.00:00/00:00

Sempre a Palermo una quindicenne è deceduta nel sonno. Si chiamava Katia Spataro. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il dramma si sarebbe consumato nel tardo pomeriggio del 30 gennaio: il fratello di Katia è entrato nella sua cameretta per svegliarla ma lei non ha più dato cenni di vita. Forse si è trattato di un infarto o di un malore che non le ha lasciato scampo, ma al momento è troppo presto per dirlo.

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Sarà l’autopsia a chiarie le cause della morte della ragazza che frequentava l’istituto Di Vittorio e la parrocchia Maria Santissima delle Grazie in Roccella. “Aveva da poco chiesto il battesimo. Voleva battezzarsi, diventare una cristiana. Stava bene nella nostra comunità”, ha raccontato a PalermoToday padre Ugo Di Marzo.

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