“Finalmente una bella notizia per gli italiani”: l’annuncio atteso da mesi
L’Italia sta vivendo la quarta ondata del Covid-19. La variante Omicron si è diffusa a macchia d’olio nel nostro paese, generando un aumento considerevole dei contagi. Il Governo è stato costretto ad aumentare le restrizioni, introducendo il Green Pass rafforzato. Adesso, però, arriva una bella notizia per gli italiani. L’annuncio atteso da mesi è finalmente arrivato. (Continua dopo la foto…)
Cos’è la variante Omicron
Omicron, com’è stata chiamata dagli scienziati, è una variante mutata del COVID-19, virus diffusosi tra fine 2019 e inizio 2020 in tutto il mondo. La variante è stata rilevata per la prima volta il 9 novembre 2021 in Botswana, in Africa. La diffusione è stata rapidissima. Dall’Africa è giunta in Europa e ovviamente anche in Italia, dove i contagi sono schizzati alle stelle. L’aumento dei positivi ha costretto il Governo ad intervenire con misure restrittive, introducendo il famoso Green Pass rafforzato.
La variante Omicron presenta un numero elevato di mutazioni, molte delle quali nuove e inerenti alla proteina spike. A causa di questo numero elevato di mutazioni sono aumentate le preoccupazioni riguardo alla trasmissibilità, alla risposta del sistema immunitario e alla resistenza ai vaccini. Per questo motivo la variante è stata classificata come “preoccupante”. L’aumento dei contagi in tutto il mondo ha portato ovviamente ripercussioni socio-economiche, con un calo delle borse a livello mondiale. (Continua dopo la foto…)
L’annuncio per gli italiani
Il virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato durante la trasmissione “L’aria che tira” su LA7, ha confermato che l’Italia ha presumibilmente ha raggiunto il plateau e che i dati registrano un rallentamento dell’impennata della curva dei contagi. L’esperto ha però rivelato che l’indice di contagio Rt è ancora purtroppo superiore a 1, anche se in calo rispetto ai periodi precedenti. Pregliasco ha poi aggiunto: “Credo che la variante ci stia facendo un piacere, purtroppo sta mettendo un po’ in croce il sistema sanitario ma la grande diffusone farà sì che nel prossimo inverno ci sia solo una piccola quota di soggetti suscettibili”. Pregliasco ha ipotizzato uno scenario simile a quello legato al virus H1N1, meglio noto come influenza suina. L’infezione è presente ancora oggi ma ha perso la possibilità di diffondersi così ampiamente.