Roby Facchinetti, il lutto che ha cambiato la sua vita: “Da allora non è più lo stesso”
Un lutto ha cambiato per sempre la vita di Roby Facchinetti. Il padre di Francesco pubblica un lungo post sui suoi canali social, facendo emozionare i fan. Le sue parole sono struggenti e provengono dal profondo del cuore. Nessuno si sarebbe aspettato una confessione del genere. Facchinetti ha spiazzato tutti, regalando una bellissima emozione. (Continua dopo la foto…)
La carriera di Roby Facchinetti
Camillo Lorenzo Ferdinando Facchinetti, meglio conosciuto come Roby Facchinetti, è nato a Bergamo il 1º maggio 1944. Ha 77 anni ed è uno dei più famosi cantautori della storia della musica italiana. Egli è inoltre compositore e tastierista, ma soprattutto è noto per essere stato tastierista e voce dei Pooh. È entrato nel complesso dopo pochi mesi dalla sua fondazione, sostituendo l’organista inglese Guilbert “Bob” Gillot. Con i Pooh ha scritto pagine di storia, firmando alcuni dei più grandi successi discografici italiani come “Piccola Katy”, “Pensiero“, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Dammi solo un minuto”, “Chi fermerà la musica“, “Uomini soli“, “Dimmi di sì”.
Dopo l’addio ai Pooh, ha realizzato un disco insieme a Riccardo Fogli, con il quale ha partecipato anche al Festival di Sanremo nel 2018, e soprattutto ha inciso i brani “Rinascerò, Rinascerai” e “Fammi volare” con le parole dell’amico e collega Stefano D’Orazio. (Continua dopo la foto…)
Il lutto che ha cambiato la sua vita
Nelle ultime ore, Roby Facchinetti ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui ricorda l’amico Valerio Negroni, scomparso 9 anni fa. “Caro Valerio, sono già trascorsi nove anni da quella nostra ultima telefonata, da quella maledetta sera di buio, neve e dolore” – esordisce Facchinetti sui social – “Sono già nove anni che, improvvisamente, sei partito: lasciando nei nostri cuori un vuoto incolmabile, e quando dico “nostri cuori” intendo i cuori di noi tuoi amici e colleghi, ovviamente della tua famiglia, ma anche della gente, dei tanti che ti hanno seguito, amato, letto, cantato”.
L’ex componente dei Pooh dice che dalla morte dell’amico la sua vita è cambiata: “Da allora le nostre vite non sono più le stesse, caro Valerio. E quanti rimpianti, sono cresciuti in me. Quante cose straordinarie abbiamo fatto, vissuto insieme e mai potremo ripetere, mai potranno tornare; quanto era bella, forte, miracolosa la nostra alchimia, un’alchimia anch’essa irripetibile”. Facchinetti poi conclude dicendo: “Avrai anche dovuto timbrare il tuo passaporto per le stelle, Valerio, in quella buia notte; ma siccome le stelle di solito Tu ce le portavi in casa con la Tua Poesia, ora evidentemente sono loro a portarci Te, il Tuo ricordo, la Tua lezione, una Presenza che, come la tua Arte, davvero non morirà mai. Ti abbraccio forte, amico e fratello mio”.