“Non mi sento le gambe”. Colpito da un malore, Davide è morto a 22 anni. Inutile ogni tentativo dei medici
Tragedia a Riccione, sn’è andato a 22 anni Davide Berni. Aveva accusato un malore improvviso alle prime ore di domenica. Per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Vana la corsa al Bufalini di Cesena, come pure l’immediato trasporto all’ospedale di Cotignola, specializzato in patologie cardiache. A raccontare la storia è Fabio Ubaldi, imprenditore del Birrodromo (locale dove il ragazzo lavorava) con la voce rotta dal pianto. “In chiusura del locale, verso le tre, Davide è andato a casa e, secondo quanto mi è stato riferito, intorno alle quattro ha detto di non sentire più le gambe”.
“Così è stata chiamata l’ambulanza con il personale sanitario che, intuita la gravità del caso, lo ha trasferito subito all’ospedale di Cesena. I medici, accortisi che aveva un’aorta lacerata, hanno portato Davide Berni d’urgenza a Cotignola dove domenica è stato immediatamente operato, ma non c’è stato nulla da fare perché a quanto pare gli organi sono risultati compromessi. Così ieri intorno alle 10,40 il suo cuore ha cessato di battere per sempre”.
Straziante il post condiviso sulla pagina del locale. “Uno dei nostri “figli” non è più tra noi e questo ci riempie il cuore di un dolore difficile da descrivere. Non avremmo mai voluto scrivere un post come questo. Non ci avevamo mai pensato e soprattutto non lo potevamo immaginare in questo modo. Invece il destino ci ha riservato il momento più brutto della nostra storia e certamente delle nostre vite lavorative. Troppo presto per un ragazzo di 22 anni come Davide Berni”.
“Troppo velocemente perché chi ti conosce possa metabolizzare la cosa. Sei entrato al Birrodromo in punta di piedi con un rispetto fuori dalla media. Può sembrare facile parlare di una persona che non c’è più ma tu eri davvero un bravissimo ragazzo che sarebbe stato con noi per tanto tempo… Ma a modo tuo lo hai già fatto. I ragazzi. I tuoi amici più che colleghi ci hanno già comunicato che il tuo armadietto non verrà mai tolto e resterà al suo posto con la tua firma impressa sopra, così sarai lì a ricordarci ogni giorno che sei tra noi”.
“Stavi aspettando la seconda stella della tua Inter, ma la nostra nuova stella sei tu, quella più importante e fino a quando la storia del Birrodromo esisterà tu sarai li con noi nelle forme e nei rituali più consoni a ricordarci quanto sei stato importante e quanto continuerai ad esserlo. Niente ciao Davide Berni. Nessun arrivederci. Sarai con noi ogni santo giorno. Ogni santo giorno”.