Tragedia in Alto Adige: 2 migranti travolti da un treno al Brennero
Tragico ritrovamento dei corpi senza vita di 2 migranti, stamattina. Le vittime sono morte dopo essere state investite da un treno al Brennero. A perdere la vita, un ragazzo di 26 anni e un uomo di 46, entrambi di nazionalità marocchina.
Probabilmente i due stavano camminando a piedi dall’Austria verso l’Italia, seguendo i binari. L’incidente, secondo quanto ricostruito finora, è avvenuto a tre chilometri dal confine di Stato intorno alle 6.40 del mattino quando sono stati travolti dal treno partito poco prima da Brennero.
Il rinvenimento dei corpi
I cadaveri sono stati scoperti intorno alle ore 8, dalle persone a bordo di un treno passeggeri, il cui macchinista ha poi allertato la Polizia ferroviaria. Dai documenti che portavano con sé risulta che avessero fatto domanda di asilo in Austria ottenendo una protezione temporanea. Non si capisce dunque perché, con quale scopo avessero varcato il confine.
Il macchinista non si è accorto di nulla e ha proseguito la sua corsa. E’ stato il macchinista di un treno successivo, partito da Brennero alle 7.38, allertato dai passeggeri, ad avvistare due sagome lungo i binari e a fermare il convoglio.. Sul posto sono intervenute la Polfer e squadre di soccorso, poco dopo è arrivato l’elicottero di soccorso Pelikan 2 per la constatazione del decesso. In base a quanto riferito dal Commissariato di polizia del Brennero, il recupero delle vittime ha richiesto la chiusura temporanea della strada statale del Brennero.
La linea ferroviaria è stata bloccata da poco prima delle ore 8 fino alle 10 tra il Brennero e Vipiteno. La tragedia di oggi si è consumata proprio nella giornata internazionale dei Diritti dei migranti, istituita nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione dell’approvazione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, avvenuta in questa data dieci anni prima. La giornata si pone come scopo quello di prevenire lo sfruttamento e mettere fine ai movimenti clandestini o illegali, stabilendo le condizioni minime di riconoscimento e accettazione del migrante a livello universale.