Jean Todt: “Vado spesso a trovare Schumacher, come sta”
Jean Todt ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa dove ha messo la parola fine alla sua lunga carriera nella Formula 1. “L’Arabia sarà il mio ultimo Gran premio da presidente Fia. Si chiude un lungo ciclo della mia vita”, ha detto Todt, nel giorno della gara a Gedda.
Finisce, dunque, la lunga carriera nel mondo dell’automobilismo di uno degli uomini simbolo di questo settore e che abbiamo visto per tanti anni sulle piste.
Tanti i racconti e gli aneddoti nell’intervista da parte dell’ex dg Ferrari. Parla di quando si oppose all’arrivo di Ayrton Senna alla Ferrari nel 1994, perché c’erano vincoli contrattuali e gli propose di arrivare l’anno dopo. Senna accettò il contratto con la Williams, poi la tragedia che tutti ricordiamo a Imola.
Todt su Schumacher
A proposito del grande Michael Schumacher, ha raccontato: “volevo essere sicuro di avere il miglior pilota in circolazione”. I due diventarono grandi amici e il legame perdura tutt’oggi. Jean Todt è tra le poche persone a cui è permesso andare a far visita al campionissimo di Formula1, vittima del tragico incidente sugli sci a Meribel. C’è massima riservatezza sulla vicenda, infatti in questi anni le informazioni uscite sulle condizioni sono veramente poche, ma Jean ha rilasciato qualche dichiarazione che non lascia ben sperare.
Le condizioni di Schumacher
Come sta Schumacher? L’ormai ex presidente Fia risponde così: “Lo vado spesso a trovare, vediamo insieme le gare alla tv. È in un momento difficile, ma so che non mollerà mai”, dice chiudendo la questione in poche parole, ma è quel “momento difficile” che fa preoccupare i milioni di fans in tutto il mondo.
Sullo scontro finale tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, appaiati in vetta a contendersi il titolo mondiale, dice di aspettarsi un finale combattuto: “I controlli sono severi: saranno due gare tese e andrà tutto bene”, conclude Jean Todt.