Sinisa Mihajlovic, grave lutto: “È andato in ospedale ed è morto”
È fondamentale vaccinarsi. L’altro ieri in Serbia è morto un mio amico, 56 anni. Non si è voluto vaccinare, è andato in ospedale ed è morto”.
L’Europa si confronta con la quarta ondata di Covid-19, l’Italia – nella giornata di ieri – ha varato nuove norme per contrastare un virus che continua a circolare e a far paura e la comunità scientifica e i governi sottolineano l’importanza di proseguire con le terze dosi di vaccino.
Tra coloro che l’hanno ricevuta anche l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic – guarito due anni fa dalla leucemia grazie a un trapianto di midollo osseo – che ha voluto lanciare anche un appello per sensibilizzare tutti a vaccinarsi, portando anche come esempio la scomparsa di un suo caro amico serbo che ha pagato caro la sua scelta di non vaccinarsi.
L’APPELLO DI MIHAJLOVIC: “SALVATE LA VITA A VOI E AGLI ALTRI…”
“Io sono stato trapiantato, ho fatto la terza dose e adesso sto bene. Ognuno, purtroppo, dentro il suo nucleo familiare ha persone che conosce, esempi non positivi, non vaccinati. Quando è scoppiata questa pandemia e si parlava del vaccino non vedevamo l’ora di riuscire a farlo.
Ora che c’è è davvero stupido non vaccinarsi, non riesco a capire: vaccinatevi, salvate la vita a voi e agli altri. Se vivi in una comunità e non ti vuoi far vaccinare, non è una cosa che riguarda solo te. Se non vaccinandoti danneggi anche gli altri, è una cosa egoista”.
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