Trovato morto Giancarlo Serra: era scomparso durante una battuta di funghi
Sono svanite, purtroppo, le speranze di ritrovare vivo il 69enne Giancarlo Serra. L’uomo, originario di Assemini, si era allontanato il 14 novembre mattina da una casa di amici per cercare funghi ed è stato rinvenuto cadavere ieri, nelle campagne di Budò, una frazione di Padru, poco dopo le 11:00.
Il corpo senza vita di Giancarlo è stato trovato a poco meno di un chilometro, in linea d’area, dall’abitazione, da una squadra di volontari in cui era presente un amico del disperso, mentre perlustravano la zona, sulla base dei percorsi che avevano fatto insieme, nei giorni precedenti la scomparsa, alla ricerca di funghi.
L’accaduto
L’uomo, da qualche giorno, era ospite di amici a Padru, nel nord della Sardegna. Grande appassionato ed esperto conoscitore di funghi, andava di solito a cercarli in compagnia ma la mattina presto del 14 novembre è uscito da solo, allontanandosi per la passeggiata nella campagna circostante per cercare funghi da portare a casa per pranzo, come promesso. Ma da allora, di lui si sono perse le tracce.
A lanciare l’allarme proprio i suoi amici, non vedendolo rientrare e non riuscendo a rintracciarlo via cellulare. I familiari hanno comunicato la scomparsa alle forze dell’Ordine che hanno fatto scattare immediatamente le ricerche. Quando il corpo senza vita del 69enne è stato ritrovato, tra le urla e la disperazione dei soccorritori, la salma, dopo i primi accertamenti medico-legali, è stata recuperata. L’uomo era cardiopatico e l’ipotesi più probabile è che sia stato colto da malore. Anche se non è ancora chiara la ragione del drammatico epilogo, sembra da escludere l’incidente durante la battuta di funghi.
La centrale operativa del Soccorso Alpino, su attivazione della Prefettura di Sassari, ieri mattina ha inviato una squadra di tecnici e le unità cinofile da ricerca in superficie che si sono uniti alle ricerche, iniziate la sera precedente. A queste ultime, coordinate dal Comandante provinciale dei carabinieri, hanno preso parte i Vigili del fuoco, la compagnia Barracellare, i carabinieri delle stazioni di Padru e Olbia, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, la Croce Rossa Italiana, oltre a numerosi volontari.