Amazon, stop alle consegne in tutta Italia: il comunicato

Il Black Friday, il giorno piรน atteso dellโ€™anno per i patiti dello shopping, si avvicina. Venerdรฌ 26 novembre sarร  in tutto il mondo la giornata dei maxi-sconti prenatalizi, ma in Italia le consegne saranno a rischio, almeno per chi compra sulla piattaforma Amazon. Driver e dipendenti delle aziende associate ad Assoespressi che effettuano consegne per conto del colosso americano, circa 12.000 lavoratori (a cui si aggiungono i cosiddetti โ€œnataliniโ€, altri 3.000-4.000 lavoratori stagionali chiamati per il picco delle festivitร ), hanno proclamato proprio per il 26 uno sciopero generale che bloccherร  la distribuzione dei pacchi.

Ad annunciarlo รจ stato il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose, in occasione della prima assemblea nazionale unitaria di quadri e delegati del settore delle consegne delle merci in appalto Amazon, spiegando che ยซlโ€™assemblea, molto partecipata, ha dato pieno mandato a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a proclamare lo scioperoยป. Alla base dellโ€™iniziativa ยซcโ€™รจ la richiesta di abbassare carichi e ritmi di lavoro, divenuti insostenibili, e di ridurre lโ€™orario di lavoro settimanale dei driverยป, ha spiegato il dirigente della Filt.

I carichi possono arrivare fino a 200 pacchi al giorno, con 130-140 stop da effettuare in 8-9 ore, in base ad un algoritmo che si aggiorna costantemente pacco dopo pacco sul palmare in dotazione ai driver e che, in base alle condizioni del traffico, traccia il viaggio piรน veloce, senza ammettere pause. Lโ€™orario settimanale arriva invece a 44 ore, troppe secondo il sindacato, che punta a ridurle per il momento almeno a 42, con lโ€™obiettivo finale di arrivare a 39. Ma secondo De Rose, serve anche ยซdare continuitร  occupazionale a tutto il personale, in occasione dei cambi di appalto e di contratto. Va ridotta la responsabilitร  sui driver in casi di danni e franchigie e va aumentato il valore economico della trasferta e introdotto il premio di risultatoยป.

รˆ infine necessario ยซgarantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati ed il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinareยป. Amazon, con una nota, ha espresso lโ€™auspicio che ยซ le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possano riprendere e giungere ad una conclusione positivaยป. ยซI corrieri sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica con un salario dโ€™ingresso pari a โ‚ฌ1.658 lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, e oltre a 300 euro netti mensili come indennitร  giornalieraยป, afferma il gruppo, precisando di lavorare ยซa stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendentiยป.

Amazon ยซmette a disposizione dei suoi fornitori di servizi una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, come il traffico, per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Gli autisti sono liberi di decidere se seguire o meno le indicazioni, ma sulla base dellโ€™esperienza questa tecnologia si รจ dimostrata uno strumento efficace di pianificazione dellโ€™itinerarioยป. Lโ€™azienda, inoltre, ยซrichiede che tutti i fornitori di servizi di consegne operino nel rispetto delle normative vigentiยป, con compensi e orari di lavoro adeguati per gli autisti. ยซNel caso si riscontri che una un fornitore non stia rispettando le nostre aspettative e stia violando le normative vigenti adottiamo i rimedi contrattualmente previsti, inclusa lโ€™interruzione del rapporto contrattualeยป.

In questi casi, lโ€™obiettivo รจ che i corrieri ยซpossano comunque continuare il loro lavoro attraverso il nuovo fornitore che subentrerร  per occuparsi delle consegneยป. Lo scorso anno, in piena pandemia, lโ€™edizione del Black Friday e del Cyber Monday (il lunedรฌ immediatamente successivo) รจ stata la migliore di sempre per i partner di vendita in tutto il mondo di Amazon, principalmente piccole e medie imprese, che hanno ottenuto una crescita delle vendite del 60% rispetto allo scorso anno superando i 4,8 miliardi di dollari a livello mondiale. Le giornate di super-promozioni hanno fatto registrare numeri importanti anche alle piccole e medie imprese italiane che hanno venduto una media di 203 prodotti al minuto.

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