Green pass falsi, il certificato di Pippo Franco tra i 9 sequestrati. Il figlio: “Mio padre è vaccinato”
Green pass falsi: anche il certificato di Pippo Franco tra i 9 sequestrati dai Carabinieri del Nas, su richiesta della Procura di Roma, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato il medico che li avrebbe rilasciati. Al centro dell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, l’ipotesi di reato di falso. Il figlio dell’attore, Gabriele Pippo, interviene sul caso e afferma: “Mio padre è vaccinato“.
Green pass falsi, il certificato di Pippo Franco tra i 9 sequestrati nell’inchiesta romana
Una novità si innesta nel caso dei Green pass falsi che un medico di base e odontoiatra, con studio nella Capitale, avrebbe rilasciato a diverse persone tra cui anche politici e vip.
Il nome di Pippo Franco era stato indicato tra queste e poche ore fa, secondo quanto riferito da Ansa e Adnkronos, i carabinieri del Nas, su richiesta della Procura di Roma, avrebbero proceduto al sequestro di 9 certificati falsi tra cui quello nella disponibilità dell’attore.
Nello spettro dell’attività di indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, si ipotizzerebbe il reato di falso.
Stando alle informazioni finora emerse, tra i referti oggetto di inchiesta ve ne sarebbe uno destinato a un ex magistrato e tutti, dopo la scoperta, sarebbero stati disattivati all’interno del database del Ministero della Salute. Alcuni dei falsi Green pass, riferiscono le agenzie, sarebbero stati usati per l’accesso in locali pubblici.
Pippo Franco, il figlio sul caso falsi Green pass: “Mio padre è vaccinato“
“Mio padre è vaccinato“. Così il figlio di Pippo Franco, Gabriele, ha risposto alla trasmissione Non è l’arena, di Massimo Giletti, relativamente all’inchiesta sui falsi Green pass.
Secondo la Procura di Roma, sarebbero stati rilasciati a diverse persone tra cui proprio l’attore.
“Ha fatto il vaccino da questo medico – ha dichiarato Gabriele Pippo –. Sono sicuro che ci sono test che possono provare scientificamente se sei stato vaccinato o meno. Ci sottoponiamo tutti e non c’è problema, metteremo tutti a tacere. Ci siamo vaccinati tutti quanti – ha proseguito, parlando della sua famiglia –. Sicuramente non era contento di doversi vaccinare, questo è poco ma sicuro. L’ha vista come una cosa da fare per forza per portare avanti le sue ordinarie mansioni come me (…).
Io la penso diversamente, però ci sta che uno esprima il suo pensiero, basta che non stia infrangendo la legge“.