I leader del G20 lanciano la monetina nella Fontana di Trevi: ma i desideri di Draghi sono in salita
Un”immagine iconica quella dei leader mondiali riuniti a Roma per il G20 in fila per lanciare la monetina nella Fontana di Trevi, una tappa obbligata per tutti i “turisti” che arrivano nella Capitale. Momenti che catalizzano l’attenzione dell’opinione pubblica e che farà da copertina per il summit dei 20 potenti della Terra. Dietro l’accurata costruzione della narrazione mediatica, si cela però un G20 di buoni propositi e pochi risultati: sui vaccini siamo alle solite promesse che da un anno si fanno, ovvero di fornire dosi in quantità sufficienti anche ai Paesi poveri, che finora sono finite in un nulla di fatto.
Anche l’accordo sul clima, cruciale per la presidenza italiana del G20, sembra difficile da raggiungere per le resistenze di India e Cina. I desideri di Mario Draghi, che ha organizzato un summit con lo scopo di salvare il multilateralismo, difficilmente vedranno una piena realizzazione, per quanto la ripresa del dialogo con alcune parti è sicuramente un buon segno. Unico risultato importante portato a casa finora la global tax al 15% per le multinazionali.
G20, i leader mondiali lanciano la monetina nella Fontana di Trevi in una foto che fa storia
Se un’immagine vale più di mille parole questo è sicuramente vero per la foto che ci regala l’ultimo giorno del G20.
I leader mondiali, di spalle, lanciano la monetina nella Fontana di Trevi, luogo preferito dell’immaginario su Roma, dalla Dolce Vita in poi. Mario Draghi svetta al centro, mentre i colleghi capi di Stato e di governo esprimono presumibilmente i loro desideri al termine di questi due giorni di summit.
Nonostante la soddisfazione mostrata dal presidente del Consiglio nella foto, sembra che le sue speranze su questo G20 non si siano realizzate al meglio.
Con lo slogan “Persone, Pianeta, Prosperità”, il summit voleva raddrizzare la barra dopo la pandemia di Covid-19, puntando su vaccini, contrasto alla crisi climatica e lotta alle diseguaglianze. I risultati, però, potrebbero essere inferiori alle aspettative, con l’accordo sul clima che vedrà se il lavoro darà frutti alla Cop26 di Glasgow che inizierà oggi, alla conclusione del G20.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?creatorScreenName=AnastasiaLatini&dnt=true&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NwYWNlX2NhcmQiOnsiYnVja2V0Ijoib2ZmIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH19&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1454733131429330946&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.thesocialpost.it%2F2021%2F10%2F31%2Fi-leader-del-g20-lanciano-la-monetina-nella-fontana-di-trevi-ma-i-desideri-di-draghi-sono-in-salita%2F&sessionId=ace77bf3936579fda66f580a5a113cb0d8e4822e&siteScreenName=the_socialpost&theme=light&widgetsVersion=f001879%3A1634581029404&width=500px
Draghi vuole salvare il multilateralismo, ma la strada è in salita
Draghi si è molto speso per ripristinare i rapporti multilaterali in un mondo sempre più diviso, con le fondamenta dei ponti da ricostruire gettate negli incontri tra i leader mondiali dagli sherpa al lavoro tutta la notte per raggiungere accordi.
Diplomazia dei corridoi e “del tè”, che ha visto anche le First Lady impegnate in questo importante summit.
Se c’è il disgelo tra Europa e Stati Uniti, con Joe Biden che ha ricucito i rapporti con i colleghi europei, o quantomeno ha riaperto il dialogo, i risultati sono ancora da vedere. Biden si è mostrato incurante degli alleati europei, come dimostra il goffo ritiro dall’Afghanistan e la crisi dei sottomarini che ha fatto infuriare la Francia.
L’attenzione degli USA si è spostata nel Pacifico, e il presidente statunitense ha reso chiaro all’inizio del mandato che gli interessi americani verranno prima di quelli del resto mondo, non discostandosi troppo dal predecessore sul piano internazionale.
I giocatori di peso, inoltre, hanno disertato il summit, vedere Cina e Russia, che hanno partecipato solo in videoconferenza. “Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi. Per molti versi, è l’unica soluzione possibile“, ha dichiarato Draghi. Il premier italiano si è molto speso in questi due giorni per incontrare diversi attori cruciali, da Narendra Modi a Recep Erdoğan, con un’efficacia difficile da misurare al di là della diplomazia.
L’India non sembra cambiare idea sul clima, ma sicuramente è un passo avanti la discussione con la Turchia, dopo la crisi degli ambasciatori europei di poche settimane fa.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?creatorScreenName=AnastasiaLatini&dnt=true&embedId=twitter-widget-1&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NwYWNlX2NhcmQiOnsiYnVja2V0Ijoib2ZmIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH19&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1454421074427453443&lang=it&origin=https%3A%2F%2Fwww.thesocialpost.it%2F2021%2F10%2F31%2Fi-leader-del-g20-lanciano-la-monetina-nella-fontana-di-trevi-ma-i-desideri-di-draghi-sono-in-salita%2F&sessionId=ace77bf3936579fda66f580a5a113cb0d8e4822e&siteScreenName=the_socialpost&theme=light&widgetsVersion=f001879%3A1634581029404&width=500px
Cosa resta dell’Europa alla fine del G20
Questo G20 verrà ricordato anche come l’ultimo di Angela Merkel, con la Cancelliera in carica per gli affari correnti finché non verrà istituito il nuovo governo tedesco. Mario Draghi sembra esserne il successore, raccogliendo l’eredità di punto di riferimento in Europa, con l’obiettivo di riportarla al centro della politica internazionale. Il premier italiano è stato un ottimo padrone di casa, incontrando i leader più ricalcitranti e indirizzando la discussione sui temi, ma l’impresa di tornare a far dialogare Stati con interessi contrastanti non è delle più facili.
Lo dimostra il gelo tra Macron e Boris Johnson, con Regno Unito e Francia ancora ai ferri corti per gli accordi sulla Brexit. Di fronte al cambio di paradigma mondiale, all’emergente protagonismo cinese e al ritirarsi degli Stati Uniti come principale promotore del multilateralismo, l’Europa deve trovare un nuovo ruolo. Sicuramente questo G20 ha visto uno sforzo, da parte italiana, di procedere in questa direzione. Se porterà a qualcosa però, è tutto da vedere.