Cambio ora solare: come giocare d’anticipo per evitare che destabilizzi la nostra routine

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, precisamente tra le due e le tre di notte, dovremo spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora: passeremo infatti dall’ora legale, usata nei mesi estivi e in vigore da marzo, a quella solare. La buona notizia è che dormiremo un’ora in più, quella “cattiva” è che avremo un’ora di luce in meno, poiché il sole tramonterà prima. Le giornate ci sembreranno più corte e il nostro orologio biologico, che funziona sulla base dei ritmi circadiani e della luce naturale, dovrà adattarsi a questo cambiamento. Gli esperti di Guidapsicologi.it hanno analizzato in che modo la nostra mente reagisce al cambio dell’ora e cosa possiamo fare per evitare eventuali effetti collaterali del tutto indesiderati!

Gli effetti collaterali più diffusi provocati dal cambio d’ora

Calo dei livelli di energia, sbalzi d’umore senza motivo apparente e cambiamenti nel sonno sono gli effetti collaterali più diffusi. Ma anche difficoltà di concentrazione, con la conseguente diminuzione delle prestazioni intellettive. In caso di soggetti affetti da un disturbo d’ansia o dell’umore, i sintomi possono aggravarsi per alcuni giorni. Tutto questo è dettato da fattori ai quali non si può sfuggire, e ognuno di noi, a seconda del momento e dello stato psicofisico in cui si trova, può reagire in modo differente. Il fattore principale che genera questi stati emotivi è il fatto che ci sia buio di mattina, buio di sera. Il corpo, e la mente, si devono mettere in moto senza luce, e questo di per sé è già un grande sforzo. In alcuni casi, in base agli orari di lavoro, si esce di casa che è ancora buio e si rientra che è già notte o quasi, perdendo interamente le ore di sole.

ora solare

Durante il cambio dell’ora, nel caso di soggetti affetti da un disturbo d’ansia o dell’umore, i sintomi possono aggravarsi per alcuni giorni.

Fattori climatici e ambientali

I cambiamenti climatici e ambientali influenzano l’area emotiva e motivazionale di ognuno di noi ripercuotendosi sulla nostra routine e, di conseguenza, sulle decisioni che prendiamo. Possono, per esempio, farci incontrare meno con gli amici; impedirci di praticare sport (perché è già buio); indurci a coricarci prima perché non c’è luce. A seconda del tipo di cambiamenti che apporteremo alla nostra routine come conseguenza del cambio d’ora, sperimenteremo diversi stati d’animo, così come i sintomi che saranno più o meno gravi.

Soggetti a rischio

bambini e gli anziani sono i soggetti che risentono maggiormente del cambio dell’ora, mentre nei soggetti con disturbi dell’umore e d’ansia, vi sarà maggiore predisposizione ad aggravare i sintomi nei giorni successivi. Dobbiamo inoltre tenere presente che una minore esposizione alla luce solare porta a una riduzione dei livelli di vitamina D, legata a disturbi dell’umore e che, di conseguenza, è molto importante tenerne sotto controllo in questo periodo dell’anno per prendere i giusti provvedimenti.

Consigli utili e rimedi per gestire il cambio d’ora al meglio

È importante precisare che certi cambiamenti a livello emotivo sono del tutto normali e fanno parte del processo di adattamento di cui il nostro cervello ha bisogno. Non dobbiamo allarmarci al primo segnale, ma nemmeno trascurarlo. Gli esperti di Guidapsicologi.it hanno stilato un vademecum con alcune idee, da mettere in pratica qualche giorno prima del fatidico cambio dell’ora, per fare in modo che l’adattamento non sia eccessivamente brusco

– Inizia a cambiare la tua routine della buonanotte 3 giorni prima del cambio dell’ora. È utile provare a modificare le tue abitudini in modo graduale, per far sapere al tuo corpo e alla tua mente che qualcosa sta cambiando.

– Sfrutta ogni momento di sole (e di vitamina D). Come spiegato precedentemente, la vitamina D è correlata all’umore, quindi sfrutta al massimo i momenti della giornata in cui c’è il sole per entrare in contatto con la luce solare e favorire così il suo assorbimento.

– Fai attività fisica con regolarità e favorisci il rilascio di endorfine. Cerca di stabilire una routine di attività fisica per favorire il rilascio di endorfine, legate al piacere e al benessere.

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– Mantieni attiva la tua vita sociale. Non lasciare che la mancanza di luce solare ti impedisca di fare quelle attività sociali che prima ti piacevano e che aiutavano il tuo umore: continua a incontrare gli amici, o a fare una passeggiata, ecc.

– Rivolgiti a un professionista. Se ti rendi conto che dopo una o due settimane, e malgrado gli sforzi fatti, continui a percepire difficoltà derivate dal cambio dell’ora, è importante rivolgersi a uno psicologo per valutare il tuo caso e capire in che modo possa aiutarti a superare al meglio questa situazione.

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