“Cosa mi faceva Rocco…” Valentina Nappi svela i retroscena di Siffredi
ROMA – Valentina Nappi, attrice a luci rosse, è intervenuta a La Zanzara su Radio 24. La 28enne campana rivela che ha iniziato col mondo dei film per adulti perché “volevo offendere mia nonna e tutte le donne della mia famiglia in quanto zo**ola.
Si cresce soprattutto al Sud con l’idea che sei donna e ci sono cose che non puoi fare e non si capisce perché. Che senso ha negare la mia s€ssualità?”. Poi si parla di Rocco Siffredi in quanto il noto attore e produttore, dice che i ragazzi non devono abituarsi a farlo come nei filmini a luci rosse:
“Beh, come lo fa lui – ribatte la Nappi -. La prima volta che sono stata sul suo set ho preso il ca**o nel c*lo per cinque ore, una cosa che non voglio rifare. Dopo cinque ore uno come si sente? Mi sentivo bene.
Poi non avevo voglia di farlo per qualche giorno, però… non sto dicendo che è una cosa negativa. Ma non è un se**o che si può fare impreparati. Non è un se**o che si può fare da ragazzini. La por**grafia non è quello, anzi. Negli ultimi anni la por**grafia è diventata molto vanilla, a volte mi annoio. I ragazzi hanno anche paura di darmi uno schiaffetto sul sedere”.
Infine si parla di politica, in particolare di Salvini, con cui Valentina Nappi si è più volte scontrata: “Se in Italia si respira un’aria migliore? Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Il problema è che restano i sostenitori di Salvini. Quindi resta quella mentalità in giro. Restano i leghisti, i razzisti, i populisti, quelli che credono che i problemi degli italiani siano gli immigrati”.
Il sovranismo è roba per cretini?: “Sì. Io sogno il mondo dove si possa andare dappertutto tranquillamente, senza confini”. Dell’Italia non te ne frega nulla?: “Amo l’Italia, la Francia, la Spagna, amo tanti posti. Se fossi nata in un altro posto sarebbe uguale. Non mi importa di più di quanto mi importi di altri paesi, mi importa del mondo”.