Terremoto a Macerata: scossa di magnitudo 3.8 a Visso
Una scossa di terremoto ha colpito, nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 18 ottobre, il comune di Visso, in provincia di Macerata. Secondo i rilievi dell‘Ingv, si tratta di una scossa d’intensità pari a magnitudo 3.8 della scala Richter.
L’evento sismico è stato avvertito chiaramente dalla popolazione tra Marche e Abruzzo ma anche nel Lazio e dell’Umbria. Segnalazioni sono arrivate, oltre che dalla provincia marchigiana, epicentro del terremoto, dalle province di Ascoli Piceno, Teramo, l’Aquila, Perugia e persino da Rieti, nel Lazio. Al momento non vengono segnalati danni.
La segnalazione dei sismografi
I sismografi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia hanno segnalato il terremoto di Macerata alle 14:55 circa, con epicentro nel comune di Visso. Il terremoto, di magnitudo 3.8 a Macerata è avvenuto a circa 2 km a est del centro di Visso, precisamente alle 14:54:17 ora italiana. In base agli stessi rilievi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro del terremoto è stato localizzato alle coordinate geografiche (lat, lon) 42.929,13.113, mentre l’ipocentro è stato individuato ad una profondità di circa 10 km.
L’area colpita dal terremoto di oggi è la stessa del terribile terremoto che ha devastato il Centro Italia nel 2016. Ovviamente la scossa ha creato preoccupazioni e attimi di terrore in coloro che abitano nelle casette d’emergenza “Sae” , in cui vivono ancora molti di quelli che hanno perso casa. La scossa di magnitudo 3.8 è stata seguita subito da un altro terremoto di minore intensità, di magnitudo 2.3, registrato dai sismografi alle 14:56 con epicentro a Ussita, con coordinate geografiche (lat, lon) 42.927,13.124, ad una profondità di 9 chilometri circa.
I terremoti di 5 anni fa colpirono la zona di Amatrice, Norcia e appunto Visso. La prima scossa di magnitudo 6 la notte del 24 agosto 2016 tra i Comuni di Accumoli e Arquata del Tronto. Due giorni dopo un’altra serie di scosse superiore a 5 gradi di magnitudo, con epicentri proprio lungo il confine umbro-marchigiano. Il 30 ottobre ci fu un sisma in provincia di Perugia, senza dimenticare poi a gennaio 2017 altre forti scosse nella zona vicino l’Aquila. In tutto ci furono più di 300 vittime e oltre 40mila sfollati.