Morti per le esalazioni del mosto, i dettagli terribili sulla fine di papà, figlio e dei suoi 2 fratelli
Paola, la tragedia durante la vendemmia, la scoperta. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, secondo una prima ricostruzione restituita in seguito alle indagini fin qui condotte dai carabinieri, uno dei componenti di una delle due famiglie intente alla vendemmia si sarebbe sentito male per aver inalato dei gas, e a catena, giunti a soccorrerlo, anche gli altri.La tragedia avvenuta in provincia di Cosenza lascia senza parole. Sarebbero quattro le vittime e una quinta ferita, tutto in seguito alle esalazioni tossiche provenienti dalla vasca di mosto d’uva. Una giornata di vendemmia, come spesso accade durante questo momento dell’anno, che però si è rivelata fatale.
I loro nomi sono Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio di 70 e 40 anni, e i fratelli Valerio e Giacomo Scofano, cognati di Santino Carnevale: “Il locale in cui le quattro vittime stavano preparando il vino non era sufficientemente arieggiato”.
Queste le parole rilasciate dal Procuratore di Paola, anche se al momento si attende che l’unica sopravvissuta, ancora in stato di incoscienza, possa fornire un racconto più dettagliato su quanto avvenuto. Al momento sono state le forze dell’ordine, dunque, a ricostruire la prima ipotesi sulle dinamiche. Infatti pare che a sentirsi male per primo sia stato Santino, ex carpentiere in pensione.
Mentre Santino era intento a travasare il mosto da una vasca alle botti, il malore. L’uomo si sarebbe accasciato per terra venendo soccorso dagli altri. Man mano, però, anche i quattro amici sono rimasti vittime delle esalazioni tossiche, andando inesorabilmente incontro alla morte. E tra le vittime anche Valerio, operaio scappato dagli arresti domiciliari per una giornata di vendemmia che anche per lui si è poi rivelata letale.