Pelè è stato operato d’urgenza, “Con l’aiuto di Dio ce la farò”
Un tumore al colon. È questa la causa del lungo ricovero di Pelé e degli esami “di routine” ai quali era stato sottoposto. Il mistero sulle sue condizioni di salute e sul silenzio da parte dei medici è stato interrotto dallo stesso ex campione brasiliano di calcio. In un post condiviso sui social network ha spiegato cosa gli è accaduto, come sta e qual è adesso il percorso che lo aspetta.
Lo definisce “un’altra partita da vincere” nella sua vita di uomo e di ex atleta, non da solo ma “con l’aiuto di Dio”.Amici miei, grazie mille per i messaggi che mi avete dedicato – si legge nel messaggio pubblicato su Instagram in calce a una foto che lo ritrae sorridente con una maglia della Seleçao -.
Ringrazio Dio perché mi sento bene e per aver permesso al Dr. Fábio e al Dr. Miguel di prendersi cura della mia salute. Sabato scorso sono stato operato per rimuovere una lesione sospetta al colon destro. Il tumore è stato identificato durante i test di cui ho parlato la scorsa settimana.
Ecco perché, dopo sei giorni di ricovero nel nosocomio di San Paolo nulla era ancora filtrato sulle condizioni di salute dell’ex perla nera. Pelé, oggi 80enne, ha voluto spiegare ai tifosi carioca, agli appassionati che hanno i capelli bianchi e ne ricordano le prodezze con la divisa verde-oro e del Santos, tutti i dettagli. Niente di meglio che apprendere direttamente da lui le notizie sull’intervento subito e sul decorso che si annuncia lungo.
L’ex calciatore lo affronta con grande ottimismo.Per fortuna, sono abituato a festeggiare grandi vittorie insieme a voi – ha aggiunto nel post -. Affronterò questa partita con il sorriso sulle labbra, tanto ottimismo e gioia di vivere circondato dall’amore della mia famiglia e dei miei amici.
Negli ultimi anni i problemi di salute hanno tolto smalto pure al ricordo del campione e della mitica rovesciata divenuta un’icona grazie (anche) alla sequenza delle immagini nel film Fuga per la vittoria. Dopo un’operazione all’anca Pelé non è stato più lo stesso, perdendo la capacità di camminare da solo.