Un uomo accoltella 6 persone in un supermercato: per le autorità è un atto di terrorismo ispirato dall’Isis
Un uomo ha aggredito con un coltello diverse persone all’interno di un supermercato riuscendo a ferirne 6. L’aggressione è avvenuta a Aukland, in Nuova Zelanda, e l’uomo è stato ucciso dalla polizia subito dopo il ferimento. Tre dei feriti sarebbero in condizioni critiche. Jacinda Ardern, la premier neozelandese, ha parlato in conferenza stampa specificando di considerare quanto accaduto come un atto di terrorismo.Afghanistan, 211 afgani evacuati ieri da Kabul a FiumicinoVideo Player is loading.PauseUnmuteCurrent Time 0:00/Duration 0:58Loaded: 10.25% Fullscreen
Aggredisce e ferisce 6 persone al supermercato
L’uomo sarebbe un cittadino dello Sri Lanka arrivato in Nuova Zelanda nel 2011.
Dopo aver accoltellato 6 persone in un supermercato è stato ucciso dalle forze dell’ordine che hanno raggiunto il luogo dell’aggressione appena scattato l’allarme.
Atto di terrorismo: cosa dice la polizia dopo l’accoltellamento
Secondo la premier neozelandese, Jacinda Ardern, quello che è accaduto è da considerarsi “un attacco terroristico spregevole, odioso, sbagliato“. Da quanto emerge in questi primi momenti, gli investigatori ritengono che l’assalto sia stato ispirato all’Isis. L’uomo era noto alle forze dell’ordine e veniva monitorato 24 ore su 24.
Intanto ha parlato anche il capo della polizia, Andrew Coster, ha spiegato anche che l’uomo era controllato da “squadre di sorveglianza e da una squadra tattica” mentre lasciava casa sua per raggiungere il luogo dell’aggressione. Dopo aver preso un coltello all’interno del negozio, ha aggredito i clienti. La polizia lo ha ucciso in 60 secondi. Tre delle persone accoltellate, secondo la Cnn, sarebbero gravi.
Nuova Zelanda in lockdown
La Nuova Zelanda si trova al momento a vivere dei giorni di lockdown nazionale per combattere un focolaio di Covid-19. Come ormai ben sappiamo, la maggior parte delle attività commerciali in questa circostanza sono chiuse e le persone possono uscire di casa solo per fare la spesa, per esigenze mediche o per fare esercizio.
L’assalitore, infatti, ha raggiunto uno dei pochi posti sicuramente aperto, un supermercato.
Fatti di questo tipo sono molto rari in Nuova Zelanda stando alle statistiche: la media, infatti, riferisce di 3,5 sparatorie mortali all’anno, nel decennio che va dal 2007 al 2017.