Il dramma della coppia Vip italiana: “Devastati, nostro figlio è collassato”
Rosa Perrotta, nella mattinata di oggi lunedì 9 agosto, attraverso delle Stories Instagram, ha raccontato la fortissima paura e l’intenso spavento vissuto poche ore prima: suo figlio Domenico ‘Dodo’ Ethan, 2 anni, frutto d’amore avuto con Pietro Tartaglione, è stato parecchio male. L’ex tronista di Uomini e Donne, nel narrare la vicenda, è apparsa sconvolta, spiegando che Dodo è “collassato” e che è stato necessario portarlo d’urgenza due volte al pronto soccorso dove gli è stato somministrato del cortisone con dosi massicce.
“Ethan è stato molto male, penso che sia stata la notte più brutta e spaventosa da quando è nato”. Così esordisce l’ex tronista UeD, visibilmente provata. Tutto è cominciato domenica mattina: la Perrotta e Pietro si trovavano in Sicilia, con il figlio, che ha iniziato ad accusare un poco di febbre e malessere: “Abbiamo visto che non stava molto bene, sembravo però classici sintomi da influenza, era un po’ abbattuto, mangiava meno”. La famiglia, pensando a un po’ di innocua stanchezza accusata dal piccolo, ha così preso un volo dopo pranzo diretto a Napoli.
Giunti nel capoluogo campano ha avuto inizio l’inferno: “Arrivati in aeroporto, mentre recuperavamo i bagagli, il bambino ha cominciato a collassare. Era di fuoco, bollente, febbre altissima”, narra l’influencer che aggiunge: “Manco siamo arrivati a casa, siamo corsi al pronto soccorso. Era una stufa. Praticamente, arrivati al pronto soccorso non dormiva, non per il sonno ma perché collassato. Hanno appurato che si trattasse da febbre da gola”. Ethan, in preda a “pianti isterici”, ha quindi ricevuto una “siringa di cortisone in dose massiccia per far scendere subito la temperatura”, racconta sempre la Perrotta.
Dopo la puntura, il bimbo si calma, il dolore e la febbre scendono. Rosa e Pietro tornano a casa, con le cure dategli dall’ospedale e con il compito di monitorare il figlio. Ma il calvario non è concluso. “La cosa più grave – dichiara ancora l’ex volto di UeD – non è stata la febbre salita durante la notte: passato l’effetto del cortisone, Ethan ha avuto una crisi isterica. Io non lo riconoscevo, piangevo disperata. Faceva cose strane, lanciava oggetti, intrattabile a livelli mai visti”. Una situazione delicata.
Fortunatamente Rosa ha potuto contare sull’appoggio dei suoi genitori e dei suoi fratelli che, dopo aver saputo che Dodo era stato in ospedale, si sono precipitati da lei per darle una mano. Mano che si è rivelata fondamentale. “Io ero devastata, non sapevo cosa fare. Non era lui, non era mio figlio”, narra la Perrotta che fa sapere che grazie a sua madre, il piccolo ad un certo punto è riuscito a riposarsi un paio d’ore.
Ma poi si è svegliato di notte, in crisi. “Temevo danni cerebrali importanti”, confida l’influncer che, vista la situazione, ha provveduto ad allertare nuovamente il 118. Dopo aver parlato con i medici, che l’hanno rassicurata sul fatto che quella reazione era piuttosto normale dopo la fine dell’effetto del cortisone, oltre ad averla invitata a calmarsi, sicuri che il piccolo non avrebbe avuto gravi conseguenze, Rosa ha tirato un sospiro di sollievo. Alle 5 di notte, assieme a tutta la famiglia, sono riusciti a tranquillizzare Dodo che ora sta bene ed ha superato la crisi. Rosa ha ringraziato di cuore i suoi familiari.