Va a tumulare le ceneri del fratello e si schianta contro un’autocisterna, Claudio muore sul colpo
Terribile incidente stradale venerdì 30 luglio a Santo Stefano di Cadore, in provincia di Belluno. Claudio D’Agaro, un 63enne montebellunese, ha perso la vita dopo essere rimasto coinvolto in un grave incidente stradale verificatosi intorno alle ore 16 lungo la Strada statale 52 Carnica, poco prima della galleria Comelico all’altezza del chilometro 86, nel territorio comunale di Santo Stefano di Cadore.
Coinvolti un furgone Caddy e un’autocisterna. Come ricostruisce il quotidiano del Piave, ad avere la peggio sono stati il conducente e le passeggere del furgone (padre, madre e le due figlie) che hanno impattato frontalmente con il mezzo pesante.
Claudio D’Agaro, aveva 63 anni ed era il proprietario dello studio di architettura a Mercato Vecchio, ma da poco si era trasferito a Castello di Godego a casa della compagna Elena insieme alle figlie Eva ed Eloisa. Anche le tre donne sono rimaste ferite nell’impatto con il mezzo pesante.
Secondo quanto riporta il Quotidiano del Piave, il 63enne montebellunese stava tornando da Frassenetto di Forni Avoltri, in provincia di Udine, dove nel pomeriggio si era svolta una cerimonia per la tumulazione delle ceneri di suo fratello, Dante D’Agaro,ex alpino, portalettere iscritto all’associazione combattenti e reduci, a quella dei reduci dalla Russia e ai gruppi alpini di Montebelluna e di Biadene, morto a 64 anni.
Originario della Carnia, Claudio D’Agaro aveva lavorato alla cooperativa montebellunese di architetti Unitec per poi i lavorare in proprio. Era specializzato nel recupero e restauro di dimore storiche, soggette a vincolo ed era socio degli Alpini di Montebelluna.