Canone Rai, stop al pagamento in bolletta: “È un onere improprio”. Cambia tutto
Si va verso lo stop al pagamento del canone Rai in bolletta. Il governo presieduto da Mario Draghi intende infatti mantenere l’impegno preso con l’Ue, nell’ambito del Recovery Plan, relativo alla cancellazione degli “oneri impropri” dai costi dell’energia. La norma, rivela il Messaggero, potrebbe essere inclusa nel disegno di legge sulla concorrenza, che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri giovedì 29 luglio.
La tassa per sostenere la tv pubblica, 9 euro al mese per 10 mesi, nella bolletta era stata introdotta nel 2015 dall’ex premier Matteo Renzi con la Legge di Stabilità. Non è certo però che le misure sulla razionalizzazione delle bollette elettriche vengano inserite nel testo. Secondo l’accordo siglato con Bruxelles, l’approvazione in Cdm dovrà avvenire entro luglio 2021, ma per la sua adozione definitiva c’è tempo fino a dicembre 2022.
La misura introdotta da Renzi ha permesso di sconfiggere l’evasione che storicamente ha afflitto il canone della televisione pubblica, eppure lo ha fatto al prezzo di far apparire più care le bollette dell’energia. “La discussione sul canone in bolletta dimostra che non esiste futuro per la Rai se non si risolve la questione della certezza delle risorse”, scrive in una nota l’Usigrai. “Come è noto, non abbiamo né totem né tabù: quello che ci interessa è che finalmente il Servizio Pubblico abbia risorse certe, di lunga durata, autonome e indipendenti. In modo da poter fare un serio piano industriale, senza dipendere anno per anno dal governo di turno. Non è una nostra pretesa, ma un preciso obbligo in capo allo Stato, sancito dal Contratto di Servizio”.