Chi era Emanuele Melillo, l’autista morto nell’incidente a Capri. Lascia la moglie incinta
Nella mattinata di giovedì 22 luglio un minibus con a bordo 15 persone è uscito di strada precipitando per circa una decina di metri nella zona di Marina Grande, a Capri. L’autista è morto, 28 i feriti giunti all’ospedale dell’isola. Due dei feriti, in gravi condizioni, sono stati trasferiti in elicottero a Napoli, un uomo all’Ospedale del Mare mentre un bambino all’ospedale pediatrico Santobono.
L’incidente è avvenuto intorno alle 11.30. Il minibus era partito dal porto di Marina Grande e aveva percorso alcuni metri di via Marina Grande. Mentre percorreva una salita ha urtato una ringhiera di protezione del marciapiede precipitando lungo una scarpata per una decina di metri, finendo la sua corsa contro uno stabilimento balneare.
Tanta paura ma nessun ferito tra i clienti e il personale del ristorante e stabilimento balneare ‘Da Gemma’ di Capri dove il minibus è precipitato colpendo parte della struttura. “Tanta paura. Il pullman ha sfondato la barriera ed è rotolato giù. Fortunatamente non ci sono stati feriti tra clienti, bagnanti e personale”, ha detto all’Adnkronos Gemma, la titolare del ristorante e stabilimento.
“I clienti li abbiamo lasciati liberi di lasciare la struttura. Credo che sarebbe potuta essere una tragedia ben peggiore. Il mezzo – ha concluso – avrebbe potuto rotolare fino al solarium, ma così non è stato”. Il decesso dell’autista, Emanuele Melillo, è stato accertato sul luogo dell’incidente.
La vittima aveva 33 anni, era di Napoli, ed era conosciuto nell’isola, dove svolgeva con passione il suo lavoro. Neanche un mese fa aveva pubblicato su Facebook l’esito di un test positivo di gravidanza commentando: “Aumentano i Melillo”. Il 33enne lascia la moglie e il figlio in arrivo. Secondo una ricostruzione, che però non è stata ancora confermata, Emanuele Melillo potrebbe essere stato colpito da un infarto.