Terremoto di magnitudo 4.1 nell’Adriatico settentrionale avvertito tra l’Emilia-Romagna e le Marche
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 si è originata in mare, nell’Adriatico settentrionale, ed è stata avvertita nella tarda mattinata di domenica 11 luglio, alle ore 12:56, tra i territori dell’Emilia-Romagna e le Marche. In seguito al fenomeno sismico, le autorità competenti hanno ricevuto molteplici segnalazioni da parte di tutti quei cittadini che hanno avvertito il terremoto.
Terremoto di magnitudo 4.1 nell’Adriatico settentrionale: caratteristiche del sisma
Nella tarda mattinata di domenica 11 luglio, alle ore 12:56:20, presso la Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) è stata rilevata una scossa di terremoto con magnitudo 4.1 che si è sviluppata in mare, nell’Adriatico settentrionale.
Il terremoto di magnitudo 4.1, sulla base delle informazioni diramate dall’Ingv, ha avuto un epicentro localizzato nell’area settentrionale del mar Adriatico, con coordinate geografiche corrispondenti a 44° 546’ di latitudine e a 12° 924’ di longitudine.
L’ipocentro del fenomeno sismico, invece, ha avuto una profondità corrispondente a 30,8 chilometri.
Sulla base delle informazioni sinora raccolte, tuttavia, pare che le scosse non hanno provocato alcun tipo di danno a cose e a persone.
Terremoto di magnitudo 4.1 nell’Adriatico settentrionale: aree interessante dalla scossa
Rispetto al sisma, non è stato rivelato alcun comune italiano in un raggio di 20 chilometri di distanza dall’epicentro: pertanto, il fenomeno – seppur avvertito in determinate località – non ha causato problemi ai cittadini italiani né ha danneggiato strutture.
Il terremoto di magnitudo 4.1 registrato nell’Adriatico settentrionale è stato sentito principalmente in alcune aree che caratterizzano l’Emilia-Romagna e le Marche. In particolare, ha raggiunto la città di Ravenna, situata a 59 chilometri dall’epicentro; la città di Rimini, a 61 chilometri dall’epicentro; la città di Cesena, a 79 chilometri dall’epicentro e la città di Forlì, a 88 chilometri dall’epicentro. Infine, alcune scosse si sono estese anche alla città di Faenza.
Terremoto di magnitudo 4.1 nell’Adriatico settentrionale: non si registrano danni
L’episodio sismico avvenuto alle 12:56 di domenica 11 luglio ha generato panico e terrore nei cittadini che hanno avvertito la scossa.
In seguito all’episodio che ha fatto tremare i territori di Emilia-Romagna e Marche, il centralino dei vigili del fuoco ha ricevuto svariate telefonate, effettuate soprattutto dagli abitanti di Ravenna.
A questo proposito, i vigili del fuoco hanno spiegato che tutte le chiamate ricevute sono finalizzate esclusivamente a richiedere informazioni alla sala operativa e non riguardavano la segnalazione di eventuali danni.