“È viva, lo so”. Saman Abbas, la clamorosa rivelazione del fidanzato. “È lì e in difficoltà”
Proseguono le ricerche di Saman Abbas, la ragazza 18enne di origini pachistane scomparsa da due mesi da Novellara (Reggio Emilia). Ormai da due mesi non c’è traccia della ragazza e gli investigatori sono convinti che sia stata uccisa dalla famiglia perché si era ribellata a un matrimonio combinato. I genitori della ragazza sono sospettati del delitto: dopo la scomparsa della figlia i genitori sono tornati in fretta e furia nel loro paese natale non avvertendo nessuno e tagliando i contatti con tutti i loro conoscenti in Italia.
La procura di Reggio Emilia ha inoltrato una rogatoria alle autorità giudiziarie in Pakistan per chiedere il mandato di cattura internazionale nei confronti dei genitori della 18enne: Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, sono stati inseriti nella banca dati Interpol, cosa che equivale a una richiesta di arresto provvisorio, ovunque siano localizzati. La richiesta è stata inoltrata da parte del ministero della Giustizia, così come si apprende da fonti di via Arenula, le quali spiegano inoltre che, una volta che i due saranno localizzati o arrestati dalle autorità di polizia locali, il ministero inoltrerà la domanda di estradizione.
I due sono ricercati perché accusati di omicidio premeditato nei confronti della figlia, insieme con lo zio e due cugini, uno dei quali, Ikram Ijaz, è stato catturato in Francia nelle scorse settimane ed estradato in Italia. Nel frattempo torna a parlare il fidanzato di Saman Abbas, Saqib. Dopo aver pensato che la fidanzata fosse stata uccisa dalla famiglia perché si era opposta a un matrimonio combinato, ora sente invece che è viva anche se in grande difficoltà.
Secondo Saqib, la ragazza è stata portata via da due persone e sarebbe viva e tenuta segregata da qualche parte dalla famiglia. Nelle chat con il fidanzato Saman diceva di avere paura che le potessero fare del male, parlava di violenze e del rischio di morire per questo inizialmente ha pensato al peggio. Ora però sembra essere convinto di un rapimento che potrebbe riaccendere le speranze di trovare la giovane ancora viva.
Saqib aveva raccontato delle minacce ricevute dalla famiglia della ragazza e si è lasciato andare a uno sfogo che è stato trasmesso da Chi l’ha visto: “Non mi importa niente della mia vita, possono anche uccidermi”. Due mesi fa è stato proprio lui a dare l’allarme della scomparsa della ragazza quando non ha avuto sue notizie. Il ventunenne pachistano aveva presentato una denuncia dicendo che il padre della ragazza con altre persone si era presentato a casa dei suoi genitori minacciandoli. “Se tuo figlio non lascia Saman sterminiamo tutta la famiglia”, avrebbe detto il padre in casa sua.