“Uccisa per sbaglio dal padre”. Orrore al parco giochi, bimba di 3 anni muore sotto gli occhi di tutti: cosa è successo

Muore a soli 3 anni “schiacciata” dal padre. La tragedia è avvenuta lo scorso agosto nel parco giochi di Upper Hutt vicino alla capitale Wellington. Un “incidente bizzarro”, così lo hanno definito gli inquirenti che continuano a indagare sul caso. Amberlie Penninton-Foley quel 27 agosto dello scorso anno si trovava al parco giochi in compagnia del padre Robert. Insieme hanno deciso di provare l’attrazione denominata Supernova Ring.

Una giornata tra papà e figlia, da trascorrere in allegria. Poi Robert propone alla figlia di provare la Supernova Ring, un anello di plastica sospeso da terra che ruota mentre le persone corrono su di esso o ci saltano sopra. Mentre la piccola Amberlie era seduta su un lato del gioco, papà Robert avrebbe iniziato a camminare da un lato all’altro, per fare ruotare il disco.

Tutto procedeva per il meglio, fino a quando Robert Foley pare abbia perso l’equilibrio atterrando con tutto il suo peso sulla testa e sul collo della figlia. Sanguinamento dal naso e difficoltà a deambulare, la situazione per la bambina di 3 anni non sembrava preoccupare. Scrupolosamente il padre della piccola Amberlie decide di portarla in ospedale, poi la scoperta.

Amberlie Foley decesso 3 anni schiacciata parco-giochi

Gravi Lesioni cerebrali e al midollo spinale, Amberlie chiude per sempre i suoi piccoli occhi azzurri. Una tragedia così trascritta nella relazione degli inquirenti. Nel documento tanto il padre quanto i responsabili del parco-giochi vengono scagionati. E come si legge su Il Giornale “prima che succedesse la tragedia, rimarca il rapporto, quell’attrazione non aveva mai dato problemi”.

Amberlie Foley decesso 3 anni schiacciata parco-giochi

La piccola Amberlie avrebbe perso la vita per fatalità, un “incidente bizzarro”. E sul caso si è espresso anche il medico legale Peter Ryan. Sulla testata giornalistica The Mirror si legge: “La morte di Amberlie è stata un tragico incidente nel vero senso della parola. Non sarei sorpreso di apprendere che molti altri genitori avevano precedentemente utilizzato la Supernova in modo simile senza gravi incidenti”.

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