Silvio Berlusconi, la triste notizia poco fa: il comunicato
Federico Cecconi, legale di Silvio Berlusconi, ha ribadito la sua richiesta di legittimo impedimento per l’ex premier e fondatore di Forza Italia, anche alla luce dell’accettazione da parte del tribunale di Roma dello stralcio della sua posizione nel processo romano Ruby ter.
I pareri medici «confermano il persistere di condizioni di salute severe» di Silvio Berlusconi e «la prognosi è di una durata ragionevolmente non breve delle ragioni che determinano la sua impossibilità di partecipare al processo».
«Le pluripatologie fisiche non hanno possibilità di recupero, perché sono cronicizzate, così come ci sono state descritte, e le patologie, faccio presente che delle tre espresse una è psicologica e l’altra è psichiatrica-neurologica, danno un quadro che merita attenzione».
Così ha detto in aula il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, dopo che i giudici del processo Ruby ter hanno detto no alla separazione della posizione di Berlusconi da quelle degli altri imputati per motivi di salute, per far presente che potrebbe chiedere nell’udienza a settembre una perizia sulla capacità «dell’imputato di partecipare al dibattimento».
«L’imputato Berlusconi ha un sacrosanto diritto alla privacy, come tutti gli altri cittadini. Questo pm e questo tribunale si sono sempre dimostrati rispettosi della privacy e sappiamo come trattare» le informazioni mediche. «Ma questo processo dura da molto tempo.
Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono il segreto di pulcinella» e la sua difesa «ammanta le consulenze mediche di una riservatezza non consona alle conseguenze che possono avere sul processo». Ha spiegato la Siciliano nel suo intervento in aula al processo Ruby ter. «Non vedo come non si possano depositare agli atti le consulenze mediche», ha aggiunto.