Denise Pipitone, “Altre lettere anonime”. Cosa sta succedendo
Ospite a Domenica In, l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, è intervenuto a proposito della lettera anonima ricevuta sul caso di Denise Pipitone. La riapertura del caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004, ha rinvigorito l’attenzione mediatica nei confronti della misteriosa e drammatica vicenda.
In questo contesto, mentre si susseguono possibili avvistamenti e nuovi accertamenti da parte delle forze dell’ordine, è stata recentemente recapitata una lettera anonima che ha fornito particolari inediti sul caso. A proposito della lettera, si è espresso l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, che ha rivolto un particolare appello.
In occasione della sua partecipazione a Domenica In nel pomeriggio di domenica 16 maggio, l’avvocato Giacomo Frazzitta ha deciso di rilasciare alcune considerazioni in merito alla lettera anonima che, secondo quanto riferito dal legale, conterrebbe alcuni elementi fondamentali per rintracciare Denise Pipitone, che oggi avrebbe compiuto i 21 anni.
In collegamento con Mara Venier, quindi, l’uomo ha spiegato: “La procura si è rimessa in moto. Noi abbiamo segnalato molte cose alla Procura della Repubblica. Questi elementi di novità non sappiamo quanto possono riuscire a scardinare il muro di omertà. Dal contenuto della lettera anonima posso dire che ci sono diverse persone che a Mazara del Vallo sanno di questo fatto. Questa è una cosa che mi provoca molta rabbia perché vuol dire che ci sono state molte persone in questi diciassette anni che sono state in silenzio”.
In particolare, poi, l’avvocato Frazzitta ha specificato quanto segue: “L’anonimo fa una descrizione precisa di una determinata fase, ma ci indica sostanzialmente la presenza di tante altre persone”. Subito dopo aver pronunciato una simile affermazione, inoltre, il professionista ha scelto di rivolgersi in modo diretto a chiunque possa aver visto qualcosa di importante circa la sparizione della bambina ma ha preferito restare in silenzio, non contattando le autorità:
“Come è possibile, dopo 17 anni, avere paura? Paura di chi? C’è la giustizia che deve avere risposte, c’è Piera Maggio che deve averle”. Infine, il legale di Piera Maggio ha sottolineato il particolare orario durante il quale si è verificata la scomparsa della bambina, asserendo: “Era mezzogiorno a Mazara del Vallo. Possibile che nessuno abbia visto niente? Si devono vergognare quelli che hanno visto e non hanno parlato per 17 anni – e, parlando nuovamente ai possibili testimoni, ha aggiunto – toglietevi questo peso, mandate altre lettere anonime, fate quello che volete ma spiegateci di più di questa storia”.