Razzo cinese in caduta, dieci regioni in allerta: “Stare al chiuso lontano dalle finestre”
Sono nove le regioni italiane che potrebbero essere interessate dalla caduta di frammenti del razzo spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’. Lanciato nello spazio il 29 aprile, il segmento più voluminoso rientrerà nell’atmosfera terrestre ad altissima velocità, cosa che potrebbe causare una pioggia di detriti.
Razzo cinese in caduta: le regioni interessate
Le zone della penisola in cui ciò potrebbe accadere sono le seguenti: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il rientro sulla terra è previsto per le 2:24 di domenica 9 maggio anche se il margine di incertezza è di circa cinque ore. Alcuni siti indicano infatti come orario le 4:26 e altri le 9.
Una forbice in cui la Protezione Civile ha consigliato di stare al chiuso e lontano da porte vetrate e finestre.
Il Comitato Operativo convocato dal capo Dipartimento Fabrizio Curcio ha infatti affermato che è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici. Non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, il tavolo tecnico ha spiegato che “si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici“. Queste le indicazioni fornite:
- i piani più bassi degli edifici sono quelli più sicuri: i frammenti impatteranno eventualmente sui tetti e potrebbero dunque causare danni, perforando questi ultimi o i solai sottostanti e determinando pericolo per le persone
- all’interno delle abitazioni i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi sono: per gli edifici in muratura sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi) e per gli edifici in cemento armato vicini alle colonne o alle pareti;
- qualora si avvistasse un frammento non toccarlo, mantenersi ad una distanza di almeno 20 metri e avvertire subito le autorità competenti.
Razzo cinese in caduta, regioni: il luogo di rientro
Le previsioni sul luogo di rientro del razzo non sono ancora accurate. Il sito specializzato Satflare.com sta riducendo il margine di incertezza ma questo rimane comunque ancora abbastanza ampio. L’altezza orbitale si sta riducendo rapidamente ed è ora è compresa tra un minimo di 155 chilometri a un massimo di 250 con una traiettoria fortemente ellittica. Le previsioni, si legge in una nota degli esperti, saranno dunque soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica e l’attività solare imprimono agli oggetti in caduta.
Razzo cinese in caduta, regioni: “Rientro incontrollato”
L’eventuale pioggia di detriti (ritenuta comunque un’ipotesi statisticamente remota), hanno spiegato gli esperti, potrebbe verificarsi perché il rientro del razzo in atmosfera è stato definito incontrollato. Il che vuol dire che i tecnici cinesi non possono dirigere il residuato spaziale verso una zona particolare. Lo stadio del razzo, alto 30 metri e con diametro di 5 metri, al lancio pesava 18 tonnellate. Quel che ne resta si disintegrerà al momento dell’impatto con l’atmosfera e la gran parte brucerà, ma c’è sempre la possibilità che qualche frammento di metallo studiato per resistere alle altissime temperature sopravviva e precipiti.