Musica in lutto, è morta Milva. Addio alla ‘rossa’ della canzone italiana
Il mondo della musica in lutto: è morta all’età di 82 anni Milva, la rossa della canzone italiana: viveva nella casa di via Serbelloni, a Milano. E la carriera di Milva è stata davvero intensa, è l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente: Ufficiale dell’Ordre des Arts et des Lettres; Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania; Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese.
Nel corso della sua vita Milva ha avuto due grandi amori. Il primo con lo scrittore e regista Maurizio Corgnati, il secondo con l’attore Mario Piave. Entrambi sono morti: Corgnati di malattia, il secondo assassinato nella sua auto in circostanze misteriose. Ma ha amato pure il paroliere Massimo Gallerani e il doppiatore Luigi Pistilli. La cantante ha una figlia, Martina, nata nel 1963 dal matrimonio con Maurizio: oggi la donna è storica e critico d’arte.
Tra i suoi più grandi successi musicali: Milord, La filanda, Alexander Platz. In teatro, con Giorgio Strehler, famosissima la sua interpretazione di Jenny dei Pirati nell’allestimento de L’Opera da tre soldi nel 1973. È una delle cantanti italiane più famose all’estero. I suoi dischi hanno avuto successo in Francia, Giappone, Grecia, Spagna, Corea del Sud, Sudamerica. Il 9 febbraio 2018 tuttavia è il suo Giorno, sì, con la “G” maiuscola: è durante il 68° Festival di Sanremo che Milva ha ricevuto il Premio alla Carriera al Festival di Sanremo diretto e condotto da Claudio Baglioni. L’omaggio è arrivato dopo una proposta lanciata da Cristiano Malgioglio, famoso paroliere. Standing ovation per Milva! (Continua a leggere dopo la foto)
Popolare in Italia e all’estero, ha trionfato sui palcoscenici di gran parte del globo, ottenendo particolari consensi, oltre che in Italia, soprattutto in Germania, dove ha partecipato in molte occasioni a eventi ed a spettacoli musicali sui principali canali televisivi. Ha pubblicato con successo dischi anche in Francia, Giappone (26ª tournée più redditizia nel 2008), Corea del Sud, Grecia, Spagna e Sudamerica. (Continua a leggere dopo la foto)
La cantante faceva infatti parte del quartetto delle grandi voci femminili italiane degli anni sessanta e settanta, con Mina, la Tigre di Cremona, Iva Zanicchi, l’Aquila di Ligonchio e Orietta Berti, l’Usignolo di Cavriago.