“La regina desidera mostrarla a tutti”. La foto privatissima scelta da Elisabetta per l’addio al suo amato Filippo
Morte del principe Filippo, la foto mai vista prima di oggi. Uno scatto privato mai mostrato al pubblico che ritrae i regnanti sorridenti seduti in mezzo a un prato. Autrice dello scatto privato Sophie, contessa di Wessex, la moglie del quarto e ultimo figlio della coppia, il principe Edoardo. Ed è stata la regina Elisabetta II in persona a volerla mostrare a tutti a poche ore dal funerale.
Una volontà esplicitamente espressa dalla regina in persona, quella di mostrare per la prima volta lo scatto dei due consorti durante una vacanza in Scozia, in una zona chiamata Coyles of Muick. E quei sorrisi risalgono all’anno 2003. La foto riporta le immagini dei due consorti alla vita comune di tutti. In abiti semplici, Filippo ed Elisabetta sorridono felici guardando la macchina fotografica. (Continua a leggere dopo la foto).
E il post reso noto a poche ore dal funerale del principe attraverso i profili social della Royal Family, lascia immaginare il momento in cui, nella sua stanza privata, Elisabetta II ha trascorso un tempo silenzioso in memoria del consorte, ripensando ai momenti di vita trascorsi insieme, ma questa volta lontano dai riflettori e dagli impegni di corte. Il messaggio che accompagna la foto mira a porgere sentiti ringraziamenti un un momento così tanto delicato. (Continua a leggere dopo la foto).
“Sua maestà e tutta la Famiglia Reale sono molto grati per tutti i messaggi di condoglianze arrivati da ogni parte del mondo e sono rimasti molto colpiti dal vedere e ascoltare così tante persone condividere i loro ricordi del duca, celebrando la sua vita”, recita il messaggio, unendo nello stesso abbraccio quanti hanno dimostrato affetto e stima in memoria del principe venuto a mancare pochi mesi prima di compiere 100 anni. (Continua a leggere dopo le foto).
E sono tante le fotografie condivise che ritraggono il duca di Edimburgo insieme alla regina Elisabetta, testimonianze dirette degli anni trascorsi fianco a fianco, ma sempre con il presupposto di sottolineare una nobiltà d’animo prima ancora di un titolo reale, quello di un principe definito “il nonno di un’intera nazione”.