Dopo il parto il medico disse “mi dispiace”, ma le mie figlie non le cambierei mai
“Il medico ci portò in una stanza vuota, con tre sedie, e ci disse quelle parole che sono rimaste impresse nella nostra mente e nella nostra memoria: ‘mi dispiace’. Le nostre gemelle erano affette entrambe dalla sindrome di Down. Il mio sogno di mamma è stato distrutto in un minuto, spazzato via dalla paura della sofferenza che attendeva le mie due bambine”.
La famiglia di Jodi e Matt Perry vive a Lancashire e ha tre bambini: Finlay, di 7 anni e le due gemelle, Abigail e Isobel, 4 anni, affette dalla sindrome di Down. “Dopo quella diagnosi, centinaia di domande hanno affollato la mia mente: le bambine cammineranno? Parleranno? Non sapevamo nulla sulla sindrome e lasciammo l’ospedale senza risposte, senza nessuna informazione. Da quel giorno, la nostra vita è cambiata, palpabile era il terrore suscitato da quelle parole, ma il tempo, e la stessa vita, ci hanno dato tutte le risposte: una diagnosi non è una condanna a morte, siamo una famiglia felice, le bambine oggi vanno a scuola con il fratello più grande, e io oggi, mi sento forte: forte per dare sostegno ad altre madri, ad altre famiglie terrorizzate da quella stessa diagnosi, voglio offrire loro una via d’uscita da quella sensazione di confusione e smarrimento”.
“Ora guardo il mondo con occhi nuovi, è innegabile che una famiglia che lotta con una grave disabilità abbia bisogno di aiuto, noi lo abbiamo trovato in Barbara, il nostro medico, lei ci incoraggia e ci sostiene, attraverso la verità, con risposte secche e sincere. Oggi ripenso a quel “Mi dispiace”, quelle parole mi appaiono vuote, terribili… mi dispiace di cosa? Non c’è nulla di cui dispiacersi, il nostro è solo un viaggio diverso, non cambierei le miei figlie con nulla al mondo! Ora possiedo la risposta, con fierezza”.
Le possibilità di avere due figli gemelli down sono 2 su 1 milione. I medici sono bravissimi nel loro lavoro, ma sono solo medici: nessun conforto, nessuna informazione, nessun incoraggiamento.
L’inizio per Jodi è stato durissimo, ma oggi ha tutte le risposte per affrontare questo bellissimo viaggio che è la vita, “diverso”, ma così perfettamente normale.
Diffondiamo il messaggio lanciato da questa super-mamma!