Benno Neumair ha abbandonato l’isolamento, e finisce in cella con altri due detenuti molto conosciuti
Benno Neumair, dopo aver confessato l’omicidio dei genitori ed aver raccontato agli inquirenti di averne gettato i corpi nel fiume, nel tentativo di non far rinvenire i cadaveri, è ora in carcere con altri due omicidi noti alle cronache.
Il 30enne non è più in regime di isolamento e si trova in cella nel carcere di Bolzano con Johannes Beutel, condannato a 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie Alexandra avvenuto nel 2018 a Merano, e il 25enne di Terlano Lukas Oberhauser che il 9 marzo dell’anno scorso uccise Barbara Rauch a coltellate.
Il caso di Beutel e Oberhauser. Johannes Beutel ha ammesso le sue responsabilità subito dopo l’omicidio: aveva ucciso la moglie Alexandra Riffser spiegando che alla base del crimine vi era stata la gelosia. L’uomo non accettava la crisi della relazione con la compagna e ha ucciso selvaggiamente la madre dei suoi figli.
Aveva ucciso la moglie con 42 coltellate i cui segni sono stati individuati su tutto il corpo. Due furono fatali. Il 39enne austriaco è stato condannato a 30 anni di carcere: il massimo della pena per l’omicidio compiuto nella casa familiare di Quarazze, a Merano, nel 2018.
Lukas Oberhauser fu invece accusato di stalking ai danni della donna che uccise a coltellate inseguendola per strada nel centro di Appiano. Barbara Rauch fu uccisa in seguito a una serie di episodi persecutori da parte dell’aggressore. Barbara lo aveva denunciato nel 2019 per stalking e proprio in quell’anno era stato aperto un fascicolo contro di lui.
L’anno dopo però Oberhauser ha accoltellato la ragazza nonostante il divieto di avvicinamento a lui notificato. Oberhauser le aveva teso una trappola, aspettando che tutti i clienti del locale che lei gestiva da poco tempo con suo marito andassero via. Il suo omicidio è stato caratterizzato dalla grande ferocia di 30 coltellate inferte.