Gregoretti, pm Catania chiede non luogo a procedere per Salvini
“Ritengo che la condotta dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere”. Con queste parole il pm di Catania Andrea Bonomo, al termine della discussione, ha chiesto al gup Nunzio Sarpietro il non luogo a procedere per il leader della Lega accusato di sequestro di persona per la vicenda della nave Gregoretti nell’estate 2019. “Non si può parlare di sequestro di persona”, ha detto Bonomo. Che ha aggiunto: “Il governo condivideva le valutazioni dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e condivideva la sua linea politica, che era quella della collocazione dei migranti”. “Non che sia giusto e condivisibile – ha detto Bonomo rivolto al gup Nunzio Sarpietro – ma si può ritenere che l’ex ministro Salvini abbia violato le convenzioni internazionali? Si può definire illegittima la sua scelta di tardare il pos? A mio avviso no”. Ma ha aggiunto: “Non dico che moralmente o politicamente la scelta sia stata giusta ma non spetta a noi dirlo”.
Salvini, presente in aula, è accusato del sequestro di 131 persone nell’estate del 2019 ad Augusta, nel Siracusano. Dopo il pm Andrea Bonomo stanno parlando le parti civili che confermeranno le loro richieste di rinvio a giudizio dell’ex ministro Salvini. Si tratta di AccoglieRete, Legambiente ed Arci, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Corrado Giuliano, Daniela Ciancimino e Antonio Feroleto, e una famiglia di migranti che era a bordo della Gregoretti, rappresentata dall’avvocato Massimo Ferrante. Alla fine parlerà l’avvocato Giulia Bongiorno.
Nel corso della discussione, il pubblico ministero Andrea Bonomo ha ricordato la vicenda della nave Gregoretti, e ha ribadito che le azioni di Salvini non sarebbero state “illegittime”. Ed ha ricordato più volte che il governo “condivideva la linea politica di Matteo Salvini” perché l’intero esecutivo “chiedeva all’Europa un meccanismo diverso per il collocamento dei migranti”. Per il magistrato “era un principio condiviso da tutto il governo”. Per Bonomo “c’era condivisione politica” che sarebbe proseguita anche quando Salvini ha lasciato il Viminale “come dimostra l’accordo di Malta”. “Era di competenza del ministro dell’Interno? – ha chiesto ancora il pm Bonomo – Sì certo che lo era”. Ed ha aggiunto che “se vengono garantite le condizioni dei migranti a bordo” anche “una nave può essere considerata un pos” cioè un place of safety, un porto di approdo. La richiesta di non luogo a procedere per Salvini è stata fatta dal pm Andrea Bonomo con la formula “che il fatto non sussiste”.
LEGALE PARTE CIVILE – L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel luglio del 2019, ha “trattenuto illegittimamente a bordo” 131 persone, “tra cui una donna di 29 anni incinta all’ottavo mese, con due bambini di 6 e 10 anni, e non è stata fatta sbarcare a Lampedusa” dice, nel corso del suo intervento all’udienza preliminare di Catania, l’avvocata Daniela Ciancimino, legale di parte civile per Legambiente. Il legale parla poi delle “sofferenze dei migranti ammassati sulla nave Gregoretti”. “Erano sedici i minori a bordo – dice – tra cui bimbi piccolissimi”.